Rivedere il recente passato è davvero interessante perchè la successione degli eventi degli ultimi due anni è stata davvero molto rilevante ed è normale restare disorientati di fronte a questa velocità nei cambiamenti di fronte.
Febbraio 2022: due anni fa stavamo uscendo da una pandemia che aveva prima bloccato il mondo e poi fatto ripartire di fretta e furia, con una Cina che rimaneva ferma più tempo. Il flusso delle merci tra Cina e Stati Uniti è talmente rilevante per il mondo intero che, a prescindere dai rapporti buoni o cattivi tra i due Stati, di fatto ne influenza le conseguenze in una catena di eventi inevitabile.
L’inflazione si ebbe proprio per la “ripartenza”, a causa di quell’eccesso di domanda che succedeva al blocco pandemico. A Febbraio eravamo in una situazione anomala, dove la Grande Distribuzione faceva muro alle richieste di incremento dei listini, perchè era normale dire no ad evoluzioni dei prezzi che non rientravano nella gestione contrattuale delle relazioni commerciali. Per più di venticinque anni si era vissuti con un modello comportamentale statico.
A Febbraio la guerra Russo-Ucraina da un lato, le conseguenze delle politiche energetiche degli Stati Uniti dall’altro e la ripartenza dalla pandemia si fondevano assieme creando quella tempesta perfetta che generava un’inflazione che esattamente un anno dopo sarebbe sfociata in una crescita dei prezzi del 16%.
Oggi, ad un anno da quei tempi, siamo tornati ad un’inflazione esattamente uguale a quella di due anni fa, con un trend esattamente opposto.
Le conseguenze che hanno prodotto questi eventi sono state molteplici e non di facile lettura.
Un corso, realizzato da GDONews, con i partners Nielsen IQ e Istituto Georetail Italia, nelle giornate di Venerdì 12 Aprile dalle 17 alle 19 e Venerdì 19 Aprile dalle 17 alle 19, spiegherà ai partecipanti qual è oggi lo stato dell’essere derivante da quegli eventi ed indicherà quali sono le relazioni da costruire tra GDO ed Industria dopo questi radicali cambi.
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