Gli iper non mollano e crescono del 5% anche se vengono sorpassati dai SuperStore

Il canale Ipermercati è cresciuto nel fatturato. Il risultato emerge grazie alla pubblicazione degli ultimi bilanci di esercizio di tutti i punti vendita che si cimentano nel segmento. L'articolo ripercorre le cause della sua caduta e di questo improvviso risollevarsi. La numerica dei negozi si è dimezzata, rispetto a qualche anno fa, ma i segnali sono incoraggianti: il nord est è il territorio con il fatturato medio per negozio più alto. La metà del fatturato, però, è nel nord ovest. Dati ed analisi a supporto di uno studio decisamente interessante

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Gli ipermercati sono un formato che, ad un certo punto, ha incontrato la crisi per una serie di ragioni che si possono, banalmente, ricondurre all’evoluzione (e cambio) della società e del mercato. La grossa difficoltà, nell’adattare i negozi esistenti ai nuovi scenari, è data dalle dimensioni di queste strutture, dai loro costi di ammortamento e, non ultimo, i costi di gestione; straordinari rispetto a tutto il panorama distributivo.

Di fatto, analizzandoli, si è sempre scritto che quando si valutano le sue prestazioni, ci si affaccia al tema solitamente con preoccupazione, intravvedendo anche per il futuro prossimo scenari catastrofici che, nella migliore delle ipotesi, prevedono risanamenti ottenuti chiudendo o ridimensionando gli stessi punti vendita.

Ciò si pensa e si dice, per un certo verso, a ragion veduta. Oggettivamente, infatti, il formato dei grandi negozi oltre i 4.500 mq ha perso appeal e, soprattutto, è un dato di fatto che i suoi bacini d’utenza si sono via via affollati non potendo più garantire la copertura dei propri costi e, di conseguenza, la costruzione dei margini di profitto.

Non parliamo poi di cose ormai scontate come il cambiamento delle dinamiche di acquisto della clientela o l’evoluzione della tecnologia in tutte le sue forme, elementi che hanno contribuito ad inficiare il modello di business delle ampie metrature. Insomma, possiamo affermare che oggi il canale iper è il convitato di pietra, nel mondo GDO, quando si parla di futuro.

Leggendo gli ultimi bilanci disponibili, grazie al contributo della società Istituto Georetail Italia Srl, vediamo però l’altra faccia della medaglia. Per esempio, guardando al fatturato generato dalla somma dei punti vendita (che ormai sono pochi, 315) i dati che sono riportati indicano una crescita decisamente interessante dei ricavi, nella loro sommatoria, rispetto al bilancio precedente. La ragione di questa numerica, sempre più bassa, è figlia di alcune chiusure e di molte riduzioni di superficie, che hanno declassato i vecchi iper trasferendoli nelle file dei formati minori.


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Massimo Schiraldi
Fondatore e Amministratore della Netbound, società specializzata nel management consulting indirizzato al Retail ed all’industria alimentare, è appassionato del commercio in tutte le sue forme. È stato membro del CdA ed Amministratore Delegato di società operanti nella produzione e distribuzione di beni di largo consumo. Ha viaggiato in Europa e negli Stati Uniti (dove ha risieduto) per analizzare le formule di retail con le migliori performance. e-mail: m.schiraldi@netbound.net