Da tempo la sostenibilità è un tema sempre attuale nell’attività di Curti Riso, storica azienda fondata a Valle Lomellina da Virginio Curti e oggi marchio di primo piano nel settore in cui opera con impianti che utilizzano energia rinnovabili e con l’intero ciclo di produzione alimentato dagli scarti della lavorazione del riso.
“I nostri prodotti sono certificati co2=zero – spiega il Dott. Angelo Lonati, Direttore Commerciale dell’azienda– con emissioni di gas serra da consumo energetico pienamente compensate dal beneficio ottenuto con la produzione di energia da fonti rinnovabili e tramite l’acquisto di crediti di carbonio certificati. L’impianto di produzione di riso Flora, marchio acquisito di recente, è invece realizzato con una tecnologia che permette di ridurre notevolmente il consumo di acqua. Questa viene infatti in gran parte recuperata, depurata, distillata e riutilizzata in un processo che riduce gli sprechi. Inoltre sia con Flora che Curtiriso promuoviamo importanti progetti di riforestazione in Italia”.
Un impegno green che riguarda anche il packaging dei prodotti: “Abbiamo realizzato una linea di confezioni 100% riciclabili e totalmente prive di materie plastiche sia nell’imballo primario che secondario. Siamo anche riusciti a togliere la plastica perché disponiamo di un innovativo sistema che utilizza Co2 di origine naturale per eliminare preventivamente ogni forma di infestazione. Inoltre il cartoncino utilizzato nelle confezioni è in FSC, realizzato con materie prime derivanti da aree gestite in maniera sostenibile secondo i principi dei due principali standard: gestione forestale e catena di custodia”.
D: Il 2021 è stato un altro anno molto difficile per la situazione epidemiologica. Qual è il vostro bilancio per l’anno appena concluso? Le strategie che avevate previsto per affrontarlo si sono rivelate efficaci?
A livello di mercato l’anno scorso si è concluso con una leggera flessione rispetto al precedente, ma se rapportata al mercato di rifermento la nostra quota è aumentata. Questa crescita è da ricondurre ad un andamento speciale del 2020 che è stato per tanti aspetti un anno eccezionale grazie al sovra-approvvigionamento della GDO con l’inizio della pandemia di Covid-19.
D: Il nuovo anno è iniziato molto in salita tra la recrudescenza del Covid, con le conseguenti quarantene, e gli incrementi indiscriminati delle materie prime: qual è la situazione di Curti? Le negoziazioni con la GDO come procedono?
Le negoziazioni procedono a ritmo serrato. La nostra azienda, come tutta l’industria del settore, ha subito aumenti generalizzati dei costi, dall’energia ai materiali di confezionamento e pur facendosi parzialmente carico di questi non può esimersi da negoziazioni con tenore inflattivo.