
Il mercato delle capsule compatibili è molto agguerrito con prezzi davvero molto competitivi ma soprattutto in crescita. Nel mese di Aprile GDONews realizzerà un Focus sulla categoria, dedicato appositamente alle prestazioni del caffè macinato, però oggi in questo articolo si anticiperà uno studio dedicato alla private label in un segmento specifico: le capsule compatibili Nespresso. Lo studio è stato svolto su 6 insegne del mercato operanti con formati tradizionali, ovvero supermercati e ipermercati: Conad, Coop, Esselunga, Carrefour, Pam e Primia brand acquistato nella fattispecie in un supermercato Basko Sogegross.
Tutte le capsule a marchio sono vendute in confezioni da 10 pezzi e tutte hanno una componente di miscela arabica assolutamente prevalente. Dietro alle sette MDD si annidano, come produttori, quattro aziende torrefattrici, La Casa del caffè Vergnano (Esselunga), la Ekaf Spa (Primia e Carrefour), la Coind Soc Coop (Coop e Conad) e la Neronobile Srl (Pam).
I prezzi al pubblico (piazza di La Spezia Dicembre 2021) vanno da 1,80€ di Conad sino a 2,59€ di Esselunga; quindi, esiste una differenza del 30% tra la più competitiva e la meno competitiva. Non solo: la Ekaf, che sta dietro a Primia e Carrefour, le quali non a caso presentano un identico astuccio, si presenta con il marchio Carrefour di un negozio affiliato, al prezzo di 1,99€ mentre in Basko al prezzo di 2,49€ (differenza attorno al 20%). Stesso discorso per Coop e Conad: entrambe con astuccio identico, la prima è venduta a 2,19€ e la seconda a 1,80€ (differenza 17,8%).
Chi sono le aziende che stanno dietro a questi marchi noti?
In questo studio sveleremo le loro strategie e, con il supporto del software di Benchmark On Line, presente all’interno del portale GDONews, analizzeremo le prestazioni economico-finanziarie di tutte e quattro per comprendere la loro solidità, in un esercizio che dovrebbe essere un “must” per ogni category manager, prima di scegliere il fornitore come idoneo per rappresentare il proprio marchio d’insegna.
Le capsule di caffè compatibili hanno dietro aziende strutturate che hanno come principale mira i mercati mondiali, talvolta nel settore retail prima ancora che quello alimentare.
Il produttore delle capsule di Esselunga è la società torinese Casa del Caffè Vergnano, considerata la più antica azienda produttrice di caffè a livello nazionale (fondata nel 1882) oggi di proprietà anche della Coca Cola per il 33% delle azioni. Il colosso Usa venderà, infatti, in esclusiva il caffè dell’azienda italiana all’estero attraverso i suoi canali in 28 Paesi su 3 continenti. L’azienda è però arrivata qui con un percorso onorevole: grazie alle 22 linee di produzione automatizzate ubicate a Santena (TO) l’azienda, a conduzione familiare (è alla quarta generazione esporta in 90 Paesi diversi e, a partire dal 2000, la società ha avviato un progetto di espansione che l’ha portata ad aprire bar e caffetterie che si trovano sparse in varie città del mondo e, nel 2017 le caffetterie hanno iniziato a crescere ovunque, grazie soprattutto alla collaborazione con Eataly. Sono oltre 1100 i negozi di Casa del Caffè Vergnano nel mondo. La Ekaf Spa, invece, sta dietro l’offerta di Carrefour e Primia, ed è entrata nel portafoglio della Taste of Italy 2, un fondo di private equity specializzato nel settore agroalimentare, gestito da DeA Capital Alternative Funds sgr, che ne ha rilevato la quota di maggioranza.
Essa rappresenta il terzo investimento per il fondo Taste of Italy 2, dopo essere entrati in due aziende europee, di cui una è la spagnola Alimentación y Nutrición Familiar S.L. (Alnut), società leader specializzata nella nutrizione familiare e infantile e noto fornitore della grande catena di supermercati Mercadona ed un’altra italiana operante nella gastronomia pronta.
Anche Neronobile (realizza il prodotto a marchio Pam), fondata nel 2003 da Gianpaolo Furia e con sede a Sarcedo (Vicenza), è stata acquisita dal fondo italiano Mandarin C.P. che ne ha acquisito il 67% delle quote, con l’obiettivo di supportare lo sviluppo della società nella crescita internazionale.
Solo la Coind Soc. Coop. non appartiene al gruppo delle aziende papabili per business internazionali nell’ambito del caffè. L’azienda è nata nel 1961 a Castel Maggiore (Bologna) ed oggi è attiva sia nel mercato del caffè che in quello della cosmetica ed il toiletries.
I più si domanderanno com’è possibile unire i due business: semplice la Coind è una cooperativa che fa parte della Lega delle Cooperative dell’Emilia-Romagna ed ha come clienti due insegne del mercato della GDO: Conad e Coop.
Benchmark
Il benchmark mette a confronto le prestazioni di queste quattro aziende operanti nella private label del segmento del caffè in capsule compatibili Nespresso. L’analisi è relativa agli ultimi cinque anni dal 2016 al 2020, ultimo disponibile. In fondo al testo gli abbonati potranno scaricare il PDF sullo studio pubblicato ed approfondire l’analisi finanziaria con ulteriori informazioni.
Il fatturato portato a bilancio nel 2020 da Caffè Vergnano è stato di
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