Ikea cambia. Dopo avere reinventato il modo di arredare le case di tutto il mondo, a costi contenuti, accontentandosi di montare da sè gli acquisti e magari di avere divani e tavolini uguali a mezzo condominio, il colosso svedese inizia a offrire mobili a noleggio aprendo la strada a un nuovo modello di business. Ad annunciare la novità il Financial Times, sottolineando che l’esperimento parte in Svizzera per poi allargarsi ad altri mercati.
«Lavoreremo con i nostri partner in modo da facilitare il noleggio. Una volta terminato il periodo di noleggio, i mobili vengono restituiti e se ne possono affittare degli altri. Invece di buttarli via noi li rimettiamo a nuovo e potremmo venderli, allungando così il ciclo di vita dei prodotti», spiega Torbjorn Loof, l’amministratore delegato di Inter Ikea, la società a cui fa capo il marchio. Ikea si augura di poter arrivare a un modello di abbonamenti per diversi tipi di arredamento. Si parte con i mobili da ufficio, ma anche le cucine vengono considerate un settore di grande interesse.
Quella del noleggio non è che una delle nuove strategie di business di Ikea che ha avviato l’apertura di punti vendita più piccoli nei centri cittadini. Negozi tematici, dedicati a camere da letto e cucine, oppure outlet. Inoltre è allo studio il lancio di centri di distribuzione di ferramenta o pezzi di ricambio per i propri mobili. Parallelamente l’azienda è impegnata in iniziative per ridurre l’impatto sul clima e per il riciclaggio di legno e materassi, ma anche per impedire che i divani usati finiscano interi in discarica, favorendo la separazione di tessuti, legno, metallo e imbottitura.