E mentre in Italia Aldi sta procedendo spedita verso le 45 aperture programmate per questo 2018, in UK Aldi ha confermato che aprirà 130 nuovi negozi nei prossimi due anni, creando 5.000 nuovi posti di lavoro.
L’annuncio arriva dopo che Aldi ha spiegato che le vendite sono aumentate del 16,4% nel Regno Unito e in Irlanda, raggiungendo un record di 10,2 miliardi di sterline nello scorso 2017.
“I nostri piani di investimento futuri sottolineano il nostro costante impegno a crescere responsabilmente nel Regno Unito”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Aldi UK Giles Hurley “Ciò significa avere un impatto positivo e duraturo sulle economie in cui operiamo e migliorare la vita degli inglesi”.
Interessante il passaggio dove il CEO dice “Il nostro obiettivo fondamentale rimane: portare prodotti alimentari di eccellente qualità ai prezzi più bassi per i nostri clienti, creare posti di lavoro e sostenere l’agricoltura e la produzione britanniche”.
I tedeschi, da occupanti senza tolleranza come la storia insegna sono stati nel passato, sono oggi quelli che meglio si sanno adattare a tutti i Paesi in cui approdano, diventando i migliori interpreti delle aspirazioni dei clienti autoctoni, più dei retailers locali spesso e volentieri.
La strategia dei Retailers tedeschi, che viene applicata in tutti i Paesi, Italia compresa, è capace di raccogliere il favore dei consumatori. E non serve che Tesco lanci una sua catena di Discount (Jack’s) che nei primi mesi di vendite si è voluto caratterizzare come il più inglese ed il più conveniente, però nonostante questo non riesce a scalfire il credito guadagnato e ben costruito dai tedeschi.
L’obiettivo di Aldi è arrivare nel 2022 con 1.000 punti di vendita. Questo proposito in Inghilterra è differente dal medesimo in Italia: qui abbiamo 26.000 negozi, in Inghilterra circa 8.000, quindi si parla di un numero di negozi Aldi, in ponderata, elevatissimo.
Insomma la chiave per trovare sintonia con i consumatori europei è stata trovata, le strategie applicate da Aldi (ma anche Lidl) sono oramai simili in tutti i Paesi europei e l’obbiettivo è chiaro: quota Discount oltre il 20% in tutta Europa e leadership di segmento da spartirsi. Eurospin ed MD sono avvisati.