martedì 3 Dicembre 2024

Eurospin: ecco tutti i segreti del campione di redditività (2° parte)

Da questo mese GDONews ricomincia nella sua attività di analisi economico-finanziaria delle principali catene Retail del Paese. La società Obiettivo Valore, partner di GDONews per ciò che concerne tutti gli studi finanziari dell’industria Food italiana ed anche Retail, in collaborazione con i tecnici della rivista ha aggiornato la proposta editoriale portando in luce, oltre agli elementi prettamente finanziari delle analisi compiute negli scorsi anni, tutti questi aspetti economici che hanno più attinenza con le dinamiche commerciali poste in essere dalle aziende Retail.

Questa settimana uscirà il primo di una serie di Libri che sarà dedicato al campione di redditività italiano, Eurospin.

Qui sotto, per i nostri abbonati, pubblichiamo in due puntate la prima parte del libro, quella relativa ai dati economico finanziari che hanno una rilevanza di tipo commerciale.

Per avere accesso alla lettura completa dell’articolo ed alla visione dei grafici in esso contenuti è necessario essere abbonati, per farlo è sufficiente cliccare qui.

Seconda ed ultima parte.

Dopo avere osservato l’evoluzione del giro d’affari e l’andamento del numero dei punti vendita ci soffermiamo sulla superficie espositiva di EUROSPIN.

tab1

La superficie di vendita del gruppo è aumentata, in termini aggregati, del 43,6% dal 2011 al 2015, ovvero del 9,5% medio annuo, passando da 365 a 524 mila mq, con un trend sostanzialmente identico a quello delle vendite (+9,4% all’anno, +43% dal 2011 al 2015)

Tutte le realtà del gruppo EUROSPIN hanno contribuito in egual misura a produrre questo risultato, con l’unica leggera eccezione di EUROSPIN PUGLIA, che ha registrato, fra il 2011 e il 2015 una crescita delle superfici espositive lievemente inferiore a quella dei punti vendita (+11,7% vs +11,5%), grazie al lieve aumento del fatturato al metro quadro (+0,2% all’anno).

Prendiamo ora in considerazione la dinamica della forza lavorodel gruppo EUROSPIN in Italia:

tab2

I dipendenti, considerati complessivamente, sono aumentati dal 2011 al 2015 da 5.235 a 6.911, con un trend del 32% (+7,2% in media all’anno), anche se l’esame anno su anno mostra prima una contrazione (2012) e dopo una crescita.

Il Gruppo EUROSPIN ha ampliato la forza lavoro fra il 2011 e il 2015 (+7,2% medio annuo) in misura inferiore alle vendite (+9,4% medio annuo), quindi al numero di negozi e agli spazi espositivi, e questo, come vedremo, è stato uno dei fattori alla base dello sviluppo reddituale più che proporzionale del periodo (Reddito di esercizio +18% l’anno in media).

Incrociando i dati di fatturato con quelli dei punti vendita, della superficie espositiva e degli addetti, possiamo ricavare utili informazioni di carattere operativo sulle performance del gruppo EUROSPIN in Italia.

Uno dei parametri più noti è senz’altro il rapporto tra fatturato e superficie di vendita (fatturato al metro quadro):

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Dott. Giuseppe Di Napoli
Dott. Giuseppe Di Napolihttps://www.numeridivalore.it/
Consulente di direzione con 20 anni di esperienza nell’area Finance di industrie e aziende della GDO italiana. E’ stato uno dei più giovani membri del board nazionale dell’Associazione Italiana degli Analisti Finanziari (aiaf, 45 anni di attività, 1.000 associati), per la quale ha ricoperto il ruolo di responsabile dell’area Valutazione d’Azienda e di Business. E’ Autore di numerosi saggi in tema di Valutazione d’Azienda e Rischio Finanziario. E’ docente in materia di analisi finanziaria. Supporta la direzione finanziaria e la direzione crediti delle aziende clienti, curando fra l’altro lo sviluppo di modelli di calcolo del rischio finanziario di clienti e fornitori strategici.

2 Commenti

  1. Ottenere questo tipo di risultato è senza dubbio molto apprezzabile dal punto di vista dell’impatto costo lavoro sul fatturato , anche se tutto questo è più facilmente ottenibile per un discount data la sua natura assortimentale che gli consente una selezione di referenze decisamente ridotta e di conseguenza una performance fatturato per metro quadro decisamente elevata a prescindere dall’analisi forza lavoro

  2. I fattori sono molteplici.il primo è l aumento di fatturato a rete omogenea collegato ad un aumento delle presenze.
    Le presenze aumentano per cambio di politica commerciale.
    Fare azienda sembra difficile non in una realtà come quella italiana che ha molte lacune strutturali,basta un po’ di brillantezza

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