Dati di Mercato (Fonte Nielsen): a novembre i discount trascinano la crescita dei volumi ma ci sono sorprese

Ogni mese GDONews riserva ai suoi abbonati una profonda analisi relativa agli andamenti di fatturato della Grande Distribuzione. E’ una guida operativa per chi vuole studiare questo mercato oppure per chi vi opera (come manager della Distribuzione e dell’industria). L’analisi presenta i grafici dei dati ufficiali pubblicati da Nielsen relativi all’andamento del mercato nel mese di novembre 2016. In questa terza parte proseguiremo l’analisi del Grocery con l’andamento dei comparti merceologici per format, area geografica ed a totale.

Il trend del totale grocery per canali a rete corrente

Il Grocery Italia di novembre migliora il già ottimo risultato del mese precedente sia a valore (+1,7%, +0,2pp sul mese precedente) che a volumi (+2,4%, +0,3pp su mp). Tale risultato accelera la crescita di un decimo sul progressivo sia a valore (+0,7%) che a volumi (+1,4%).
Faccio una digressione sui volumi perché voglio farvi notare come la spinta sulla crescita del trend volumi sia sostanzialmente data, nel progressivo, dai Discount (+8,8%) e dagli Specialisti Drug (+3%); perfino il Tradizionale contribuisce, tutto sommato, crescendo sul cumulo al +1,3% e, quindi, quasi in linea con il progressivo Italia che ricordo essere +1,4%. Gli altri canali (I>4.500, I+S 400-4499, LS) pesano il 77,3% del Totale Grocery e retrocedono complessivamente al -0,2% circa.

Tornando a parlare di risultati mensili, anche novembre porta dati positivi nei Grandi Iper (+0,6% a valore e +0,9% a volumi); sono certamente risultati inferiori a quelli di ottobre (+1,2% a valore e +2,7% a volumi) ma sono dati comunque quasi inimmaginabili fino a pochi mesi fa su queste superfici. Il dato di progressivo fa un balzo in avanti e si porta al -1,8% valore e -1,7% a volume.
Gli I+S 400-4499 continuano a migliorare la crescita e segnano un +2,2% a valore e un +2,6% a volume. Con questo risultato, non solo diventano quattro i mesi di trend positivo ma anche il dato progressivo ne trae giovamento passando al +0,8% a valore e +0,9% a volumi, in entrambi i casi con un miglioramento di due decimi di punto.

Ho già evidenziato come il canale Discount continui ad essere la locomotiva della crescita a volumi ma anche a valore la spinta non accenna a calare. Il mese segna, infatti, +7,7% a fronte del +6,9% in cumulato. Il personale “spread” tra Discount e Libero Servizio continua ad essere di 1,4pp di quota (12,7% i Discount contro gli 11,3% del LS).

Il canale Tradizionale cresce, meno di ottobre, sia a valore (+1,3%) che a volumi (+1,2%) con un progressivo che non subisce modifiche.
Gli Specialisti Drug, dopo un ottobre importante (+2,1% a valore e +4,2% a volume) devono aver avuto un grosso problema con il Piano Commercio e quindi devono aver sbagliato qualcosa se è vero che hanno fatto registrare un -1,8% a valore e solo un +0,2% a volumi. Resta comunque chiaro che hanno spinto sulla quantità a discapito del fatturato. Resta certamente solida la posizione sul progressivo, come ho già commentato prima e quindi uno scivolone ci può stare anche se è costato molto caro (0,4pp a valore e 0,3pp a volumi sul progressivo!).

Il Libero Servizio, dopo un ottobre che oso definire “positivo” (-1,1% a valore e -0,7% a volumi) risprofonda nei numeri a cui ci ha abituato nel corso del 2016. Segna infatti -4,8% a valore e -4,2% a volumi e tali dati fanno arretrare il progressivo di un decimo in entrambe le metriche (-3,8% e -3,2% rispettivamente).

 

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Il trend del totale grocery per la Distribuzione Moderna a rete corrente

A novembre i risultati di I+S+LS migliorano anche rispetto a ottobre (+0,9% a valore e +1,3% a volume). L’accelerazione arriva dagli I+S (dai 400 a oltre i 4500mq) che, da soli, pesano il 66% del Totale Grocery. Contrariamente al mese di ottobre, il Libero Servizio trascina verso il basso a causa dei risultati visti prima.

 

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La tabella sotto mostra chiaramente il trend di crescita degli I+S 400-4499 negli ultimi cinque mesi senza però dimenticare che i risultati sono positivi da aprile 2016. Allo stesso modo, si legge l’eccezionale risultato degli Iper >4500 tra settembre ed ottobre ed il brusco calo tra ottobre e novembre del Libero Servizio.

 

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I trend dei format a rete corrente

Come per ottobre, anche in questo mese sono solo i piccoli Super 400-799 a mantenersi in area negativa a valore (-0,3%) mentre sono tutti positivi nella parte legata ai volumi. Tale risultato, sia a valore che a volume, permette ai S 400-799 di migliorare il proprio progressivo sia a valore (da -1,7% a -1,6%) che a volume (da -1,2% a -1%).
Poiché i dati sono tutti ampiamente positivi, segnalo solo che in termini di valore, il primo posto se lo aggiudicano gli I 2500-4499 mentre a volume sono gli I 1500-2499.
Aggiungo solo questa riflessione: poiché moltissime Catene che possiedono gli I 1500-2499 hanno anche quelli 2500-4499 stupisce come tra questi due formati ci sia una differenza di risultati, in termini di volume, di oltre 1pp.

 

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Trend per area geografica del grocery a rete corrente

Anche il mese di novembre può essere considerato positivo e per più ragioni.

L’Area 2 era destinata ad avere numeri negativi anche nel progressivo, visti gli ultimi mesi di performance, ed invece risorge sia a valore (+0,1%) che a volume (+1,3%). Alla luce di questi numeri, il progressivo si consolida nel +0,1% a valore e cresce di un decimo nei volumi (+0,3%).

L’Area 4 riesce a rimanere in positivo, a valore, con un timido +0,1% ed a crescere nei volumi al +1% (migliorativo di un decimo rispetto ad ottobre). Nel progressivo, quindi, riesce a recuperare ancora due decimi a valore (da -1,4% a -1,2%) e, nei volumi, mantiene il +0,3%. L’Area 4 resta, comunque, quella più arretrata a valore.

L’Area 3 cresce in maniera piuttosto bilanciata sia a valore (+0,7%) che a volumi (+0,8%), in linea con il doppio +0,9% del mese scorso. Questi risultati sono piuttosto incoraggianti e producono un effetto positivo sul progressivo sia a valore (dal -0,8% al -0,7%) che a volume (dal -1,3% al -1,1%). In termini di volumi, resta ampiamente la situazione più compromessa tra le quattro Aree.

Area 1 suona nuovamente la carica e quasi raddoppia i già buoni risultati di ottobre. Il fatturato cresce del 2% ed i volumi del 2,2% producendo un importante effetto sul progressivo che si porta quasi alla parità a valore (-0,1%) ed i volumi (-0,2%) recuperano ben tre decimi in un mese solo.

Con questi numeri mi viene da pensare che Area 1 potrebbe veramente cercare di raggiungere la parità sul progressivo annuo sia a valore che a volume e Area 2 potrebbe riuscire a mantenersi in territorio positivo in entrambe le metriche. Vedremo su dicembre.

 

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Nel grafico del trend si vede bene come la crescita di Area 1 venga già da tre mesi di trend positivo fino ad arrivare al numero di novembre (+2%). Area 2 ha iniziato a recuperare da agosto, certo con una velocità diversa da quella di Area 1, portandosi appena oltre la soglia del positivo. Sia Area 3 che Area 4, pur mantenendosi in territorio positivo, mostrano un calo di performance rispetto al mese di ottobre.

 

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I trend per regione del totale grocery a rete corrente

Novembre rinforza, quasi ovunque, i buoni risultati del mese di ottobre.

Tutte le regioni di Area 1 sono cresciute sia a valore che a volume. E’ vero che la Liguria fa registrare un calo ma resta in positivo ed il +0,4% a valore ed il +1% a volume non è comunque un risultato basso se rapportato all’andamento complessivo dell’anno.
La Lombardia aveva quasi raggiunto il progressivo a parità già il mese scorso e con il +3% a valore la supera attestandosi al +0,2%. In termini di volumi, manca ancora molto poco (-0,1%) anche in considerazione dell’ottimo 3,3% di novembre.
Piemonte e Valle d’Aosta continuano invece a spingere sul dato mese (+2,3% il primo e ben +14,1% la seconda) e, di conseguenza, il progressivo continua a migliorare (+2,2% per il Piemonte e +8% per la Valle d’Aosta).

La situazione di Area 2 è piuttosto cristallizzata. Il Trentino Alto Adige continua a crescere al +2,6% e l’Emilia Romagna segna un +1%. Questi risultati bastano all’Area 2 per agganciare il +0,1% (come abbiamo già visto); infatti, il Friuli continua con risultati attorno al -1,3% ed il Veneto al -1,4% come già visto in maniera molto simile nel mese scorso. Questa performance a “coppia” non riflette, tuttavia, la situazione di progressivo. Infatti, nonostante il negativo, il Friuli migliora il proprio progressivo (-2,5%) mentre il Veneto arretra leggermente mantenendosi in territorio positivo (+0,4%). L’Emilia Romagna conferma il dato al +1,2% ed il Trentino continua a crescere leggermente al +2%.

L’Area 3 ci presenta una chiusura negativa per le Marche (-0,8%) ed anche l’Umbria, dopo il bel +2% visto ad ottobre, ritorna in territorio negativo (-3,6%). La Sardegna (+2,1%) ed il Lazio (+4,4%) continuano a spingere sulla crescita con un effetto molto positivo sul progressivo, per quest’ultimo, che passa dal +0,3% al +0,6% in un mese solo. In ultimo, la Toscana segna nel mese un buon +1,3% che produce un effetto positivo sul progressivo che passa dal -1,1% al -0,9%.

In Area 4 solo il Molise ha chiuso in negativo. In considerazione del progressivo nel quale versa (-6,2%), posso dire che il -0,7% registrato nel mese sia un dato molto incoraggiante. Tutte le altre regioni crescono bene sia a valore che a volumi (e, per quest’ultima metrica, anche il Molise). In termini complessivi, la Basilicata è la regione che segna la crescita più importante sia a valore (+5,4%) che a volume (+8,6%).
Il progressivo in territorio positivo resta, per contro, ancora ad appannaggio di poche regioni. La Calabria e la Campania sono in positivo sia a valore che volume e la Sicilia solo per la parte dei volumi.

 

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Incidenza e trend delle aree merceologiche totale grocery a rete corrente

Il totale Grocery di novembre è ancora migliore di quello di ottobre e mostra un +0,9% a valore e un +1,3% a volume.
Parto subito quindi con lo scrivere cosa è andato meno bene del precedente mese:
La Cura Persona peggiora il suo andamento negativo al -1,7% (dal -0,9% del mese precedente) e porta il progressivo a valore al -3,1%;
il PETS resta in territorio positivo ma passa dal +1,4% di ottobre al +0,5% di novembre;
Il Freddo, che è protagonista di un bellissimo +3,4% registra un calo rispetto al mese di ottobre dove il risultato era stato addirittura del +4,6%. Questa serie di risultati positivi ha prodotto un buon recupero del progressivo, ora al -1,5% a valore e al -1,4% a volume.

Tutte le altre aree merceologiche hanno risultati migliorativi rispetto ad ottobre o riduzione del dato negativo.
Nel dettaglio: l’area Beverage replica +1,8% a valore e +1,9% a volumi con un recupero sul progressivo di ancora altri due decimi (ora è al -0,7% a valore e -0,9% a volume).
La Cura Casa riduce il proprio andamento negativo, nel mese, dal -2,5% al -1,6% con un recupero di un decimo sul progressivo.
Il Food Confezionato passa dal -0,1% di ottobre al +0,1% di novembre con un aumento importante anche del peso della quota passata in un solo mese dal 33,4% al 34,8% del totale Grocery.
Il Fresco continua a spingere e segna un +3,4% rispetto al già buon +2,2% di ottobre con un effetto sul progressivo che si porta al +1,6%, in incremento di due decimi.

A novembre solo il 14,3% delle aree è stata in territorio negativo e questo è un risultato che non abbiamo visto spesso durante tutto l’anno.

 

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Continua…

Da 20 anni nel mondo della Distribuzione, prima come manager con il leader mondiale del Cash&Carry poi come Direttore Marketing nei canali Supermercati, Iperstore e Ipermercati. E’ esperto in category management ed attualmente è Consulente direzionale, in particolare segue la progettazione e realizzazione di piani marketing e vendite, soprattutto start up, turnaround aziendali e lanci di nuovi prodotti e servizi. Inoltre è formatore nell’area Store Management e Comunicazione per primarie società della GD italiana.

1 commento

  1. Buongiorno,
    Le scrivo per dirle che mi aggiorno sempre sull’andamento del mercato, è un giorno leggo che i discount sono in forte crescita a livello di fatturato e supermarket come Carrefour, Coop etc sono in lieve calo, il giorno dopo il contrario. Mi sembra una barzelletta..
    Occupandomi di espositori in cartoni per Gdo, Gds, i miei clienti dicono che sono tutti in crisi, abbiamo a che fare con importanti marchi nel settore alimentare e non, ma fanno fatica ad esporre i loro prodotti nella grande distribuzione, ovviamente se li posizionano sulle gondole c’è poca probabilità che il consumatore comperi i prodotti, ma se fanno pubblicità in punto vendita con espositori nel corridoi ed in testa gondola, forse avranno più possibilità di vendere.
    Dall’alto della sua esperienza, come vede il mercato in questo periodo?
    Grazie mille per avermi ascoltato.
    Candida Mangia

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