Giovedì scorso si è svolta l’assemblea dei soci chiamata ad approvare l’esercizio 2015 del Conad Centro Nord. Un bilancio che il presidente e il direttore generale della cooperativa, Marzio Ferrari e Ivano Ferrarini, hanno definito «il bilancio più positivo degli ultimi 10 anni, nonostante la situazione non facile e i consumi non ancora stabilizzati».
Un giudizio corroborato dalle cifre, che hanno visto la cooperativa archiviare un 2015 con un fatturato in crescita del 4,7% sull’anno precedente (arrivando a 1.2 miliardi di euro) e con un patrimonio netto consolidato di 227 milioni. La cooperativa è una delle otto aziende che danno vita al consorzio nazionale Conad e opera nelle province di Reggio, Parma, Piacenza e in Lombardia. Un territorio in cui è presente con 241 punti vendita e poggia sui 401 soci imprenditori e 4.560 addetti.
L’esercizio 2015, che segna la chiusura del piano triennale, ha visto l’azienda investire negli ultimi tre anni 100 milioni di euro e ad un raddoppio in Lombardia del fatturato e della superficie di vendita (il primo è passato da 300 a 600 milioni e la seconda da 61mila è arrivata a 106mila). ll Conad Centro Nord resta però fortemente ancorato nelle tre province emiliane, dove copre una quota di mercato del 24.3%, mentre in Lombardia è al 3%, anche se il fatturato delle due aree ormai si equivale. Complessivamente, in Italia, il Conad Centro Nord copre il 5.6% del mercato.
Anche nel prossimo piano triennale, Reggio resterà un’area su cui la cooperativa continuerà a crescere, come ha confermato il direttore generale Ivano Ferrarini, sottolineando che «l’azienda è proprietaria di tre aree a parco Ottavi, in via Emilia Ospizio e in via Croce. E per le ultime due in particolare è già partito un progetto per realizzare interventi con una forte valenza di sostenibilità ambientale e di innovazione. L’obiettivo è quello di realizzare una sorta di piazza Conad in cui siano presenti il superstore, la parafarmacia e il negozio di ottica tutti a marchio Conad». Un intervento in parte simile a quello inaugurato a Rubiera, che è una dei 13 punti vendita inaugurati nel 2015. Reggio è anche un territorio in cui la competizione tra Conad Centro Nord e la neonata coop. Alleanza 3.0 è particolarmente forte. Ma la perdurante contrazione di consumi probabilmente impone l’avvio di sinergie. Come ha auspicato il presidente di Legacoop regionale nella sua ultima apparizione a Reggio, indicando «in Conad e Coop Alleanza 3.0 due aziende che potrebbero operare insieme».
Un’ipotesi che Ferrarini non scarta a priori: «Restiamo disponibili a progettare insieme e collaborare con altre coop sulla base di criteri di efficienza e innovazione». Da ultimo i due dirigenti hanno rimarcato l’importanza del forte legame con il territorio, confermata dai 200mila euro destinati a diverse iniziative sociali e di solidarietà.
In particolare sono state ricordate le due squadre di pallavolo e rugby targate Conad (che hanno ottenuto risultati di rilievo) e l’iniziativa “Cuccioli del cuore”, che ha consentito di destinare diverse decine di migliaia di euro ad associazioni di volontariato e a strutture sanitarie.