Già da diverso tempo scriviamo dell’interesse dei distributori francesi per i centri urbani nello sviluppo della prossimità. Nel 2015 però si sta anche scoprendo la loro passione per le aree rurali: Casino, Carrefour e Intermarché si stanno posizionando per prendere il controllo dei piccoli negozi di paese. Nel mercato dei supermercati in luoghi con meno di 5.000 abitanti, Casino fa da anni la parte del leone con la sua rete di franchising Vival (1.791 negozi alla fine del 2009) e alcuni negozi Spar o Petit Casino. La nuova strategia di Casinò sta ora passando per la conversione di Petit Casino in Leader Price, che a sua volta si è rivelato uno straordinario every day low price che ha saputo creare ex novo circa 300 nuovi negozi solo quest’anno.
Per contro Carrefour e Intermarché stanno riqualificando le proprie reti con la nascita di Carrefour Contact ed Intermarché Contact.
Ma la vera scommessa la sta facendo Casinò: lo sviluppo di strutture di piccole dimensioni (60-200 mq) con circa 3.000 referenze sono l’arma con cui intendono affrontare Carrefour e Intermarché i quali, però, credono più nei negozi più grandi (650-800 mq in media) con il doppio delle referenze.
La guerra al Discount è aperta e le armi sono prezzi competitivi, costi di gestione bassissimi, condizioni di affiliazione vantaggiose, profondità della Private label e semplicità di utilizzo.
Da notare che Casinò ha lanciato un nuovo programma di sostegno per i suoi futuri franchisee, infatti Vival presenta un profilo interessante per i commercianti, principianti o esperti, che possono divenire affiliati con investimenti davvero modesti con Casinò che si impegna al rispetto di obiettivi di performance per aiutarli.