Lidl si appresta a lanciare un concorso che potrà riscuotere un buon successo e che potrà contribuire da dare ulteriore slancio alla catena tedesca verso il passaggio dal Discount al Supermercato nel percepito del consumatore. I Discount, Eurospin un po’ meno, da diverso tempo si stanno scatenando per fidelizzare il consumatore attraverso l’esaltazione delle emozioni del consumatore, e talvolta dei suoi difetti. Mentre il Normal Trade, le catene di Supermercati ed Ipermercati, atrofizzate dalla rincorsa all’offerta più violenta e dal furore del fatturato, spende importanti cifre in investimenti di comunicazione (peraltro senza scrollarsi la febbre del volantino cartaceo) e soprattutto comprimendo i margini, i Discounter si aprono più facilmente a nuovi orizzonti. L’utilizzo dei social è molto più sfruttato come anche l’utilizzo di concorsi a premi che ricordano al consumatore la voglia di giocare, famoso vizio degli italiani su cui anche lo Stato ha costruito un proprio “tesoretto”. Nel mese di Novembre fu la volta del Gruppo Lillo Spa che attraverso un concorso, stile “gratta e vinci”, dove tutte le settimane si vincevano premi, denari per fare la spesa ed addirittura gioielli. Una operazione straordinaria che invase il web, ed addirittura noi di GDONews che fummo sovrastati da e-mail e post dove venivano chieste spiegazioni di ogni sorta per partecipare al concorso. Forse l’unica nota dolente, se si vuole trovare il pelo nell’uovo, fu proprio nel web-site che ospitò il concorso, non sempre all’altezza della situazione. Il fatturato del gruppo in quel periodo crebbe sia a sud, nell’insegna MD che a nord con l’insegna LD. Oggi è la volta di Lidl che ha intenzione di cogliere al cuore le esigenze degli italiani. Il nuovo concorso di Lidl infatti permette di vincere una spesa settimanale di 50 euro per 20 anni. Come si potrà partecipare? Il concorso “Vinci la spesa per 20 anni” di Lidl è aperto dal 13 aprile al 10 maggio e si rappresenta in un quiz. Per partecipare bisogna prima iscriversi alla newsletter del supermercato e fare una spesa presso uno dei supermercati Lidl sparsi in tutta Italia di almeno 25 euro.
Il consumatore deve ricordare di conservare lo scontrino
Una volta effettuata la spesa, sarà il momento di registrarsi sul sito Lidl.it, dove avrà luogo il quiz per vincere, come detto, una spesa di 50 euro a settimana per 20 anni. Sullo schermo del computer apparirà un carrello pieno di spesa, ed la sfida sarà quella di indovinare il valore di tutti i prodotti che contiene, o almeno avvicinartici il più possibile.
I premi previsti dal concorso “Vinci la spesa per 20 anni” di Lidl sono:
Premio per il 1° classificato: una spesa di 50 euro a settimana per 20 anni a chi indovinerà o si avvicinerà al giusto ammontare della spesa del carrello.
Premio per il 2° classificato : Buoni spesa da 50 euro per settimana per un anno
Premio per il 3° classificato : Buoni spesa da 50 euro per settimana per un mese.
In più, Lidl ha previsto ulteriori buoni spesa a chi deciderà di partecipare al concorso, sempre di 50 euro. Le estrazioni di questi ultimi buoni spesa verranno effettuate entro il 29 maggio.
L’attività, per avere risultato, dovrà però essere comunicata in maniera massiccia su tutti gli organi di comunicazione: stampa, televisione, web, social. Inoltre non dovrà trovare inceppi nelle procedure di registrazione e di verifica della vincita.
Ci si domanda: quanto costerà questa campagna?
In termini di comunicazione moltissimo, come costa moltissimo pubblicizzare le offerte a volantino. Ma a differenza di queste ultime, che di fatto implicano erosioni di margine che talvolta fanno impallidire, l’operazione di Lidl costa circa 60.000 euro, cioè nulla.
Vedremo i risultati della campagna ovviamente, ma intento abbiamo già visto quelli di Lillo Spa che è cresciuta di 7-8% circa sull’anno precedente nel pari periodo, anche grazie a famoso gratta e vinci adattato.
Mi rivolgo ai geni del marketing della DO: state facendo il bene dei vostri punti di vendita “regalando” merce ai consumatori? Talvolta utilizzando i denari dei soci e affiliati? Possibile che la fantasia non vada oltre il non guadagnare sulla merce che vendete? La pressione promozionale è il peggiore dei mali del Retail moderno e sembra che sia inevitabile, o meglio lo fate sembrare tale. Credetelo pure e lamentatevi. Bravi.