Genova: una piazza dove la politica conta….troppo….il caso Grandi Stazioni e Carrefour

Tutti gli anni alla pubblicazione dei dati di Altroconsumo, sulla competitività dei prezzi, quando si analizzano le città ci sono alcune che sono note per essere altamente competitive a vantaggio del consumatore locale ed a causa della estrema concorrenza che si produce in loco, altre città sono invece notoriamente più costose, in termini di carrello della spesa, per ragioni imputabili alla difficoltà dei trasporti delle merci (distanza o mezzi utilizzati) oppure per la scarsa competitività della “piazza”.

Nella fattispecie in Toscana esistono città che notoriamente sono estremamente competitive, come Pisa e Firenze, dove Unicoop Firenze ed Esselunga da anni fanno una battaglia così intensa sulla competitività al punto che anche i Discount sono da sempre in difficoltà in quei territori. Al confine a nord ovest con la Toscana si trova la città di La Spezia che ha una storia curiosa: sino ad una decina di anni fa era molto meno competitiva rispetto alla limitrofa Toscana e simile a Genova per i prezzi applicati (i Retailers erano i medesimi), dopo l’arrivo di Esselunga la “piazza” si è completamente modificata ed oggi è molto vicina alle performance della Toscana e molto distante da quelle della Liguria, con un piccolo particolare: che i protagonisti del mercato locale non sono quelli della Toscana (eccetto Conad del Tirreno che non è così competitivo ma è molto efficace in termini di offerta) bensì sono i medesimi che sono a Genova,ma la città di La Spezia presenta una miglior competitività di quasi 20 punti rispetto a Genova.

La differenza, è già stato dichiarato in passato dallo scrivente, è il frutto di una politica adottata dall’amministrazione comunale di La Spezia che a suo tempo aveva deciso, dicono alcune voci mai confermate contro il volere di Coop Liguria, di aprire il campo all’arrivo di Esselunga. A Genova questo non è ancora successo. Sia chiaro, non si vuole con questo dire che Esselunga è buona e Coop cattiva, ma che in alcune Regioni una domina sull’altra e viceversa, è il nostro Paese che è fatto così.

Intanto a Genova le cose non cambiano, anzi pare che peggiorino e questa volta a farne le spese pare sia Carrefour. Pubblichiamo qui sotto


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Analista ed esperto di Grande Distribuzione alimentare. E’ un attento osservatore delle dinamiche evolutive dei diversi format in Italia ed in Europa. Collabora con alcuni Gruppi della GDO italiana nelle aree di crisis communication management e news management. Affianca la Direzione Generale di alcuni Gruppi della GDO nella gestione delle strategie aziendali. Collabora anche con aziende del Mass Market Retail all'estero come assistant manager sull'italian food. Si può contattare scrivendo a meneghini@gdonews.it

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