I catastrofisti (e forse, si spera di no, pre-veggenti) non hanno dubbi: da qui a qualche anno la DO attuale, nella fattispecie una buona parte delle insegne che oggi dominano il mercato, spariranno a causa dei fallimenti a catena che si abbatteranno su di loro. Non è un segreto che in effetti la situazione del mercato, e di molti player che lo dominano, è davvero delicata e chi scrive ha la convinzione che il vero problema non sono le vendite (i fatturati), ma la l’abbassamento dei valori delle marginalità determinati da un lato dal problema del contenimento dei prezzi in misura più che proporzionale rispetto all’industria (Pedroni ha ragione da vendere!), dall’altro dalla continua ascesa della pressione promozionale, a cui non seguono le necessarie ricerche di miglior efficienza aziendale. Efficienza che va raggiunta con le dovute ottimizzazioni ( attenzione agli incassi, ottimizzazione del personale impiegato, redditività del personale impiegato, etc.) e non ultimo con un recupero di marginalità determinabile da migliori acquisti.
Il sospetto è che il cambio di maglietta di Sisa Sardegna sia stato determinato
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Strano che Sigma abbia accettato un socio del genere che continua a ritardare regolarmente i pagamenti ai fornitori
Le strategie miopi degli ultimi anni, danno questo tipo di risultato. Sisa Sardegna ha avuto un passo proprio e ben diverso dall’impronta della centrale. Ha cercato e cerca di rimanere in un mercato che definire dinamico è riduttivo ( per motivi diversi) e che non può essere affrontato senza strategie innovative e soprattutto con una vision retrodatata. Alla luce di questa decisione( se confermata) credo che il prossimo passo sarà il volo di Sisa Centro Sud.
E’ scritto da tempo la difficolta delle aziende della D.O. perchè e’ scritto da temmpo che l’evoluzione distributiva : saturazione e concentrazione, in Italia avrebbe indebolito chi, negli anni, invece di fare scelte strategiche di orientamento al cliente e di sviluppo del valore del marchio/insegna, avesse perseguito il solo scopo di accrescere il solo margine commerciale in percentuale. Una scelta che pur rappresentando l’evoluzione della logica grossista, modalità su cui sono nate le aziende della D.O., non era poi in linea con scelte differenti, di sviluppo, che l’aziende dovevano necessariamente fare per stare in mercato. Oggi le aziende della D.O., escluse poche e lungimiranti, pagano per la loro quta di mercato relativamente piccola e per la produttività a mq della rete tra le più basse del panorama diatributivo italiano.