Despar in un comunicato stampa ha scritto che “Mentre in Italia il mercato della distribuzione organizzata continua a confrontarsi con la pressione generalizzata della crisi economica e con la riduzione della capacità di spesa delle famiglie, il Consorzio Despar Italia mantiene una grande capacità di adattamento, competitività e sviluppa nuove soluzioni. Il Consorzio sta vivendo oggi una fase di rinnovamento imperniata su una nuova strategia di crescita: favorire le aggregazioni sino a creare forti poli societari. E’ questa la risposta che il mercato chiede e che Despar Italia si pone come obiettivo i cui primi risultati sono attesi già nel 2014. Il 2013 ha portato ad una riduzione dei consumi nell’area alimentare ed il dato del -2,1% per le vendite al dettaglio va di pari passo con una riduzione del potere d’acquisto risultato simile a quello del 2007. Non si può andare avanti senza un adeguamento strategico dei modelli di business. Despar Italia ha colto questo scenario come stimolo al miglioramento rimanendo stabilmente, con un fatturato 2013 di 3,5 miliardi di euro, tra le prime dieci insegne della GDO italiana.”
Il presidente di Despar Italia, Antonino Gatto, commenta: “La storia degli imprenditori locali della distribuzione organizzata è costellata da grande impegno e dedizione al servizio dei clienti del proprio punto vendita ed ora il mercato ci suggerisce un nuovo modello di crescita. Le aggregazioni sono diventate oggi necessarie ed in Despar Italia questa strategia trova già attuazione. E’ recentissimo l’esempio dell’integrazione Gam-Maiora sotto l’insegna Despar. Questa direzione non chiude la porta alla tutela delle caratteristiche locali, ma anzi sembra la piattaforma ideale per una ulteriore crescita. Da un lato si generano chiare economie di scala e dall’altro anche i fornitori possono trarre nuova linfa da un ampliato bacino di azione, dai maggiori volumi e da aziende più competitive. In particolare il sud Italia ha bisogno di interventi di valore come questi”.