Si va dalle lenticchie di Ustica al pomodoro siccagno della Valle del Bilici e ancora la cipolla di Giarratana, il mandarino tardivo di Ciaculli, il pane nero di Castelvetrano, il miele di ape nera sicula. 38 Presidi Slow Food tutti siciliani che arrivano a partire da giovedì 5 giugno nei sette ipercoop di Ipercoop Sicilia nel nome di un’agricoltura sostenibile e rispettosa delle biodiversità. Accordo che viene suggellato dalla preparazione di piatti che avranno come protagonisti alcuni dei Presidi e che saranno realizzati dagli chef Emanuele Russo (Le Lumie Marsala, premiato da Slow Food per la Sicilia occidentale) e? Raffaele Esposito (Il Bagatto Milazzo, premiato per la Sicilia orientale) durante l’evento di presentazione.
Per Coop la riconferma di un rapporto etico con i produttori e i consumatori, che è da sempre uno dei suoi principi fondanti e il rilancio di un’attenzione a un nuovo modello di agricoltura, basata sulla qualità, sul recupero dei saper tradizionali e sul rispetto delle stagioni. Non a caso Coop è da sempre partner strategico dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e partecipa attivamente alla vita dell’Ateneo supportando le attività di ricerca e condividendo l’impegno e le strategie per costruire nuovi scenari sostenibili di produzione e di consumo del cibo a livello nazionale ed internazionale.
“La presenza dei 38 Presidi siciliani sugli scaffali di Ipercoop –spiega Lucio Rossetto, amministratore delegato di Ipercoop Sicilia- consentirà a questi prodotti di straordinaria qualità di ottenere una maggiore visibilità e di conseguenza un più ampio riconoscimento del loro valore al di fuori di contesti più selettivi e specialistici. Infondo il compito di Coop è proprio quello di allargare la platea dei consumatori consapevoli offrendo loro più opportunità di scelta”. Per l’occasione i sette ipercoop siciliani accoglieranno corner dedicati ai Presidi con appositi materiali informativi.