Le aziende sono organizzazioni complesse che nei periodi di crisi, più che in altri, necessitano di ottimizzare i sistemi organizzativi e migliorare le performance. Nel mondo della GDO, che sia industria o Retail, molti di Voi lettori starete vivendo momenti di entusiasmo per l’ottenimento degli obiettivi prefissi e di scoramento e preoccupazione per la mancanza del raggiungimento degli obiettivi (spesso crisi delle vendite) con conseguente messa a rischio del posto di lavoro. Le aziende che hanno un leader, un vero leader, sono mosse da pulsioni nervose trasmesse dall’alto che incentivano la struttura a dare sempre il massimo. La leadership è uno dei punti fondanti di ciascuna azienda. Nelle precedenti settimane, chi ha voluto leggere i nostri articoli, ha compreso cos’è una leadership. Il tema è cruciale e per tale ragione abbiamo coinvolto anche su questo tema il dott. Enrico Carosio, docente e formatore presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
“La leadership è in buona sostanza “l’arte del comando”, e rappresenta un aspetto centrale nella gestione di qualsiasi dinamica di processo all’interno di qualsiasi organizzazione aziendale – spiega il prof. Carosio – Che l’uomo abbia bisogno di esercitare o subire la leadership è fuor di dubbio. La mancanza di un riferimento all’interno di relazioni complesse crea non pochi problemi per il raggiungimento degli obiettivi che ci si è prefissi. Abbiamo bisogno di una figura che svolga diverse funzioni che vanno dal saper dare ordini al comprendere, dal gestire il conflitto alla capacità di creare condizioni motivanti fino alla regina delle competenze, il saper decidere responsabilmente. Mettere in atto tutto questo non è semplice poiché, e mi rifaccio a interventi pubblicati precedentemente, occorre possedere, oltre a capacità tecnico-professionali (ma come vedremo, non è così determinante), un altro grado di competenze trasversali con particolare focus sulle attitudini. La letteratura relativa alla leadership è molto vasta e possiamo trovare numerose definizione rispetto a significati e tipologie di leadership. In questo senso è utile chiarire che il significato non è sinonimo di tipologia. La differenza è importante: il significato rappresenta ciò che intendiamo raggiungere con l’esercizio di una o più funzioni leadership, ovvero il presupposto teorico che sta dietro ai comportamenti. La tipologia rappresenta la modalità che agiremo concretamente, i gesti e le parole. Bernard Bass, americano, è uno degli autori che ha studiato più a lungo la leadership, propone 11 categorie di significati di leadership delle quali oggi vedremo una prima parte. Al lettore attento non sfuggirà come i vari significati sono tutti da prendere in considerazione dal leader in modo alternativo, spesso compresenti nei suoi comportamenti visibili.
Leadership come focus della dinamica di gruppo. Il leader è considerato come protagonista, punto di polarizzazione e quindi il centro focale di gruppo. I comportamenti in questo caso, sono centrati sulle dinamiche del gruppo.
Leadership come personalità e suoi effetti. L’idea di leadership è centrata sulla personalità della persona che la esercita per cui l’attenzione e orientata su persone che hanno più capacità di altre.
Leadership come l’arte di indurre il consenso. La leadership è definita come l’abilità di manipolare le persone così da ottenerne il meglio con i minimi conflitti e la massima cooperazione attraverso il diretto 1 a 1 tra leader e collaboratore; in questo caso il gruppo e i suoi membri vengono messi in secondo piano e considerati soggetti passivi.
Leadership come esercizio dell’influenza. Il concetto di influenza implica una relazione reciproca tra individui, non necessariamente caratterizzata da dominio, controllo o induzione del consenso da parte del leader.
Leadership come comportamento: al centro di questo significato ci sono invece gli atti all’analisi e alla scelta dei comportamenti del leader propri di un individuo orientato alle attività di gruppo.
Leadership come forma di persuasione: è un tipo di definizione che si focalizza sullo rapporto con i seguaci, cercando di evitare l’azione coercitiva.”
Per i responsabili di gruppi di lavoro o di account può essere davvero molto utile riflettere perché si mette in atto quel tipo di comportamento nell’esercizio della leadership, per poter verificare, in maniera onesta, se permette di raggiungere gli obiettivi che ci si è prefissi.