Iperal punta sui prodotti valtellinesi con l’esclusiva garantita alle mele Melavì nei supermercati della provincia e con l’affidamento alla Lattesì di Postalesio della produzione del latte fresco Primia. Entrambe le iniziative cadono in un momento difficile per via della crisi e rinnovano il patto che il Gruppo Iperal ha stretto 25 anni fa con la Valtellina, contestualmente alla nascita del primo punto vendita a Castione. “Si tratta di un’operazione importante sia nelle strategie che nei numeri – spiega il presidente Antonio Tirelli -, che garantirà alle aziende del territorio, frutticoltori e allevatori, uno sbocco sicuro sul mercato lombardo con un ritorno interessante dal punto di vista economico e certezze commerciali sul medio-lungo periodo”. Negli Iperal di Valtellina e Valchiavenna saranno vendute soltanto le mele valtellinesi con il marchio Melavì che si fregiano dell’Igp, senza la concorrenza dei frutti trentini. Cinque le varietà proposte: le gialle Golden delicious, le rosse Stark delicious, la varietà estiva Gala, le verdi Granny smith e le Fuji, per diverse tipologie di confezione (sfuse, nei contenitori da sei frutti e nei sacchi da due chili). Grazie a questa operazione, è stato stimato un aumento delle vendite di Melavì al Gruppo Iperal di circa 400mila chili annui. Contemporaneamente la catena di supermercati valtellinese ha scelto quale nuovo produttore per la linea Primia la Lattesì di Postalesio. Il marchio Primia, di proprietà del Gruppo Agorà, propone prodotti freschi e surgelati, conservati e prodotti per la casa, tra questi il latte fresco che veniva fornito dalla lariana Carnini, divenuta francese nel 2011 a seguito dell’acquisizione da parte della multinazionale Lactalis. La decisione di Iperal è stata quella di privilegiare il prodotto degli allevatori locali. I numeri sono molto interessanti, anche perché la vendita sarà estesa ai 58 supermercati Tigros della provincia di Varese, oltre ai 34 Iperal presenti in sette province lombarde: la previsione per il 2012 indica un quantitativo di 1 milione di litri annui.”Per Iperal è un motivo di soddisfazione e di orgoglio poter proporre nei punti vendita i prodotti del territorio – prosegue Tirelli :- un’ulteriore distinzione rispetto ai marchi di proprietà delle grandi multinazionali che perseguono politiche commerciali completamente differenti dalle nostre, che si evidenziano sugli scaffali. Iperal – conclude – si fonda su valori diversi, è una grande distribuzione “locale” e come tale intendiamo proporci fuori provincia. Gli accordi appena sottoscritti vanno in questa direzione e rappresentano una nuova, significativa tappa di un percorso che, come Iperal, condividiamo con il settore agroalimentare della provincia di Sondrio”
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