Cresce nel 2007 la spesa media sostenuta dalle famiglie italiane per mandare i figli a scuola: secondo un’indagine dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori, infatti, libri, astucci e diari peseranno dell’11% in più rispetto allo scorso anno sulle tasche dei genitori.
Sempre più consistente, secondo l’associazione di tutela dei consumatori, la spesa per i libri: 320 euro in media, a causa di un aumento del 5% rispetto al 2006. Ma a crescere di più sono i costi del corredo scolastico. Gli accessori, dal diario allo zaino, dall’astuccio ai quaderni alle matite colorate, incidono, a seconda dell’età del ragazzo, per una spesa media complessiva di 377 euro, con un aumento del 7,2% rispetto al 2006. Per una famiglia quindi la spesa complessiva sarà di 697 euro, 40 euro in più del 2006, pari a un aumento del 5,7%. A incidere sugli acquisti sono spesso proprio le pubblicità, che consigliano di acquistare nuovi articoli nonostante sia possibile per i ragazzi utilizzare quelli dell’anno precedente.
Adusbef e Federconsumatori consigliano di effettuare i propri acquisti in GDO, presso i supermercati e gli ipermercati: il risparmio calcolato è di circa il 25%. Proprio a casa nostra, la Grande Distribuzione, però il momento non è dei più rosei. I rapporti tra fornitore e distributore sono difficili: le pressanti richieste della GDO perché sul format Iper si possano concedere maggiori sconti per dare competitività al mercato sono raffreddate dai listini cresciuti quest’anno in maniera importante, sicuramente in modo più che proporzionale rispetto all’inflazione; la DO, invero, deve lottare per mantenersi a galla nella sfida con i grandi colossi andando a margine zero su molti prodotti e dovendo far leva sulla richiesta di reso merce (con ovvi costi sul prodotto) per non danneggiare gli equilibri di magazzino.