Nulla di nuovo nelle abitudini dei consumatori e nei trend al consumo: secondo il rapporto Coop il 2007 rappresenta un anno di consolidamento e di leggera ripresa che a fine anno sarà formalizzato con un +1,9% di incremento sui consumi. Però le famiglie italiane, secondo lo stesso rapporto, continuano a sentirsi povere, i ¾ della popolazione ritiene di non guadagnare abbastanza per fare una vita dignitosa, il 21% si sente addirittura escluso dalla società (il dato più alto rispetto a tutta la Comunità Europea). Infatti l’Italia, all’interno della stessa UE, è il Paese con la maggiore disuguaglianza sociale tra ricchi e poveri. Coop va nella direzione del bisogno dei consumatori, ha sentenziato Aldo Soldi, Presidente Lega Coop, ribadendo l’importanza della cooperazione intesa come la forza capace di contrastare i fenomeni di esclusione attraverso le offerte di medicinali, telefonia ed ora del blocco prezzi dei prodotti a marchio sino alla fine dell’anno. Ai cambiamenti della domanda Coop risponde con i cambiamenti dell’offerta; così, a fronte della flessione del format Iper e parallelamente al mantenimento del format di vicinato, l’offerta deve essere ridisegnata. In ogni caso la GDO continua a crescere, infatti dal 2000 (entrata in vigore della I riforma Bersani) la crescita è stata dell’8% al 2006. Ottime le performances degli Iper anche a fronte di un grande aumento della numerica (solo nel 2006 42 strutture in più e nei primi 6 mesi del 2007 altre 28) e dei Discount (400 nuove strutture nel 2006), anche se tengono i supermercati con un aumento della numerica di 220 strutture nel 2006 (contro le 257 del 2005). Così, sebbene l’Iper a mercato omogeneo non dia dati confortanti, la tendenza sarà quella di incrementare il numero delle strutture.