Pubblicità: nell’era del digitale, i mezzi più usati sono ancora volantini e cataloghi

In Italia i mezzi pubblicitari di più ampio utilizzo risultano essere ancora – nell’era dell’informazione digitale – i volantini ed cataloghi pubblicitari che contengono immagini, prezzi ed offerte. Questo risulta da uno studio condotto da una delle più note catene di supermercati presenti nel nostro Paese. Le aziende continuano a puntare sulla comunicazione che viaggia porta a porta, con i volantini infilati nella buca della posta dei cittadini o distribuiti a mano e resi disponibili negli scaffali nei centri commerciali. Una scelta, questa, che privilegia il classico volantino, mettendo in secondo piano tutte le strategie promozionali che usano le nuove tecnologie e Internet in particolare. Sempre secondo lo studio, grazie a questo tipo ‘tradizionale’ di pubblicità, ogni anno vengono dati alle stampe un numero enorme di volantini e pamphlet pubblicitari, si arriva a stampare oltre 200 milioni di copie tra tabloid, maxi e A4 che arrivano nei 53 ipermercati italiani. Agli ipermercati, in particolare, sono riferibili acquisti di quantità di carta per la stampa pari a circa 220.000 tonnellate ogni anno. Si può ipotizzare che il diffuso utilizzo di questo tipo di materiale per incentivare il consumatore all’acquisto o per informarlo delle offerte, tragga la sua principale motivazione di successo da costi accessibili e soprattutto rapidi tempi di realizzazione, tra ideazione del foglio e stampa, ormai sempre più di tipo digitale anche se il prezzo della carta ha raggiunto proprio in questo periodo il suo massimo storico.

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