martedì 11 Febbraio 2025

Spesa Online in Aumento a Roma: La Sfida dei Negozi Fisici

GROS registra un aumento significativo nell'e-commerce, ma i clienti romani valorizzano ancora i negozi tradizionali

L’uso dell’e-commerce per fare la spesa è in crescita tra i romani, sebbene il negozio fisico rimanga il preferito. Questo è quanto emerge dalle analisi condotte dal GROS – Gruppo Romano Supermercati su un campione di clienti che utilizzano il portale www.gros.it.

A livello nazionale, nel 2023, l’Osservatorio eCommerce B2c della School of Management del Politecnico di Milano ha rilevato una contrazione delle vendite dei prodotti Food&Grocery del -0,5%. In controtendenza, però, è la situazione a Roma, dove GROS ha registrato un aumento del 20% nelle vendite e-commerce nei primi mesi del 2024 rispetto al 2023.

Secondo Francesco Buscaini, responsabile del progetto e-commerce di GROS, le famiglie romane percepiscono l’e-commerce come un servizio, utilizzandolo in maniera non sistematica. L’analisi dei carrelli spesa mostra che lo scontrino medio è elevato e la composizione del carrello è simile a quella degli acquisti in negozio, con una predominanza di surgelati e prodotti pesanti come l’acqua.

Il cliente tipo dell’e-commerce romano ha un’età compresa tra i 40 e i 55 anni. Molti di loro utilizzano il servizio per fare la spesa non solo per sé stessi, ma anche per i propri genitori o parenti. Una caratteristica richiesta è la tempestività delle consegne. Grazie a un sistema gestionale centralizzato, tutte le insegne del GROS offrono un servizio di e-commerce che permette consegne rapide e spesso in giornata, molto apprezzate dai clienti.

Buscaini prevede una crescita dell’uso delle piattaforme e-commerce anche in futuro, specialmente tra i giovani, confermando la validità della strategia omnicanale del GROS. Tuttavia, sottolinea che i romani continueranno a preferire i negozi fisici per vedere i prodotti, parlare con i venditori e ricevere consigli, elementi che arricchiscono l’esperienza d’acquisto.

Nonostante il settore non sia in crescita a causa dell’incremento anomalo dovuto al Covid negli anni precedenti, Buscaini ritiene che la spesa online sia un fenomeno irreversibile. Evidenzia che i clienti preferiscono fare la spesa online con l’insegna a cui sono fedeli e che frequentano quotidianamente, piuttosto che con competitor generalisti.

 

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