Valcolatte è un nome che risuona forte nel panorama caseario italiano. Con un focus sulla qualità e l’innovazione, l’azienda ha saputo ritagliarsi una posizione di rilievo grazie a prodotti distintivi e apprezzati dai consumatori. Abbiamo avuto l’opportunità di parlare con Giovanni Ghilardelli, responsabile marketing di Valcolatte, dell’evoluzione aziendale e delle prospettive future.
La gamma RiCcotta: il fiore all’occhiello di Valcolatte
“La nostra gamma di prodotti più conosciuta e apprezzata è sicuramente quella della RiCcotta,” afferma Ghilardelli. “Il nostro prodotto di punta è la RiCcotta da 250g, lanciata nel 2018. Grazie alla collaborazione del trade e al sostegno dei consumatori che premiano il gusto inconfodibile del prodotto, siamo riusciti a conquistare importanti quote di mercato.”
Il successo della RiCcotta non si ferma al prodotto base. Valcolatte ha infatti ampliato la gamma con referenze come la RiCcotta Gourmet, lo Spalmabile di RiCcotta, il RiCcotta Snack e le RiCcottine. Questa diversificazione ha permesso all’azienda di rispondere a diverse esigenze dei consumatori.
Novità in arrivo
Valcolatte non smette di innovare e ha recentemente introdotto un nuovo packaging per lo Spalmabile di RiCcotta. “Abbiamo migliorato la grafica, rendendola più accattivante e in linea con la categoria, e abbiamo perfezionato la ricetta, rendendola ancora più cremosa e spalmabile, mantenendo la semplicità e la pulizia dell’etichetta,” spiega Ghilardelli. “Utilizziamo solo latte 100% italiano e pochi ingredienti semplici.”
Ma le novità non finiscono qui. “A settembre lanceremo un nuovo prodotto della gamma RiCcotta, pronto a conquistare i palati dei consumatori più esigenti,” annuncia Ghilardelli.
L’importanza dell’innovazione
In un settore tradizionale come quello caseario, l’innovazione gioca un ruolo cruciale. “L’innovazione è la chiave per entrare in questo mercato ma non deve essere fine a sé stessa. Deve essere percepita come innovazione dal trade e dal consumatore, deve rispondere a un’esigenza non ancora soddisfatta, sia in termini di gusto che in termini di sostenibilità. Noi pensiamo che la nostra RiCcotta abbia proprio fatto questo: colmato una lacuna in un mercato piuttosto ‘fermo’ com’era quello della ricotta. Lato nostro possiamo solo continuare a studiare il mercato con la stessa passione che abbiamo dimostrato fino ad ora e provare a replicare il fenomeno ‘RiCcotta’ su altre merceologie affini. È una sfida molto interessante e siamo convinti di poter riuscire nell’impresa”, conclude Ghirardelli.