“La situazione è estremamente complicata”. Alessandro Chiarini, Direttore Commerciale di Pastificio Avesani, realtà veneta che da oltre 70 anni opera nel mondo della pasta fresca, non usa mezze misure per descrivere i primi mesi di un 2022 resi difficili dalla conseguenze della pandemia, le tensioni sulle materie prime e in ultimo anche il conflitto in Ucraina.

 

“Le negoziazioni con la GDO procedono sempre con una certa difficoltà – aggiunge – dovuta ad atteggiamenti che si rifanno a un retaggio storico-culturale del passato per gli adeguamenti delle condizioni commerciali. Oggi ci troviamo di fronte ad uno scenario indubbiamente inedito, con la GDO che sta modificando il proprio approccio di fronte alla portata epocale degli eventi a cui stiamo assistendo. A mio avviso però, questo cambiamento non è del tutto adeguato per avviare una nuova stagione nelle relazioni fra industria e retail nella quale si possa realmente operare in partnership.

 

Inoltre – sottolinea – siamo arrivati a questo punto dopo un anno segnato da dinamiche complesse come era accaduto per il precedente. Stiamo attraversando tempi nei quali è difficile fare previsioni di ogni genere, quindi ci attrezziamo di realismo e impegno per consolidare e sviluppare il nostro business in modo ragionevole e profittevole. In questo senso abbiamo già raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati, anche se la pandemia ha inciso negativamente sulla possibilità di allacciare nuove relazioni all’estero. Sul fronte dell’export infatti ci siamo attestati sul 15% dei ricavi, dato che per noi è comunque positivo”.

In questa situazione quali novità presenterete nei prossimi mesi?

Stiamo approntando una nuova linea di prodotti che verranno lanciati nel secondo semestre dell’anno con l’obiettivo di riaffermare la filosofia che ha sempre contraddistinto la storia del nostro pastificio: passione per la qualità, ricette della tradizione e materie prime accuratamente selezionate. Temi che giorno dopo giorno si traducono nel nostro impegno in azienda, una sfida semplice nei principi ma complessa ed estremamente impegnativa nell’applicazione quotidiana. Sarà una linea con poche ma mirate tipologie, ma che pensiamo possa avvicinare nuovi e affezionati clienti di Avesani.

A proposito della vostra clientela, come vivete il rapporto con il territorio con il quale vi rapportate ogni giorno?

Integrità ed etica aziendale ci conferiscono credibilità. I valori della famiglia Avesani non sono messi in campo solo per assicurare un prodotto di qualità costante nel tempo e per soddisfare il gusto dei clienti. C’è qualcosa di più. C’è il rapporto con il nostro territorio che, attraverso innumerevoli iniziative di supporto ad attività sportive amatoriali e benefiche, dimostra quanto sia importante per noi il ruolo sociale che svolgiamo. Siamo convinti che i valori etici ed economici si condizionino a vicenda.

Qual è invece il vostro approccio al tema della sostenibilità, diventato ormai imprescindibile per essere competitivi sul mercato?

Anche su questo fronte siamo particolarmente sensibili e, a brevissimo, lanceremo una linea di prodotti confezionati in vaschette realizzate in R-pet. Abbiamo anche aderito all’iniziativa lanciata da PrintReleaf dando il nostro contributo per contribuire al rimboschimento di una zona del Canada. L’iniziativa infatti permette di diminuire lo spreco di carta e migliorare così il proprio impatto ambientale a sostegno delle foreste di tutto il mondo. Con la messa a dimora di nuovi alberi si vuole affermare l’appartenenza e la condivisione di una rete di progetti che concorrono alla sopravvivenza del polmone verde della Terra e alla tutela dell’ambiente e delle generazioni future.