Boom di richieste per l’esordio di Esselunga sul mercato obbligazionario. Il collocamento del prestito per un miliardo di euro complessivo ha ricevuto ordini per circa 9,2 miliardi sommando le due tranche di cui era composta l’emissione. Sulla scadenza 6 anni, le banche che gestiscono l’operazione – Banca Imi, Citi, Mediobanca e UniCredit in qualità di bookrunners mentre Akros e Ubi hanno agito come co-managers – hanno ricevuto ordini per 4,7 miliardi di euro, il che ha permesso di far scendere lo spread in area 65 punti base sopra il midswap, dai 90-95 della guidance iniziale. Questa tranche, da 500 milioni, pagherà una cedola annua dello 0,875% per un rendimento annuo di chi ha sottoscritto al collocamento dello 0,999%.
Sulla tranche a 10 anni, anch’essa da 500 milioni, invece il totale ordini ha raggiunto i 4,5 miliardi con uno spread sceso in area 110 punti sopra il midswap dai 135 delle indicazioni iniziali. Il titolo pagherà una cedola annua pari all’1,875% per un rendimento a scadenza dell’1,954%. L’operazione di collocamento del prestito servirà in primis a rimborsare il finanziamento bancario acceso per l’acquisto della maggioranza di Villalta Partecipazioni, il veicolo cioè in cui sono raccolti 83 immobili utilizzati dalla catena di supermercati.