Esaurito velocemente il calo delle vendite post-pasquali, la distribuzione moderna ha messo a segno un balzo del 7,38% nel periodo dal 24 al 30 aprile. Il guadagno nel 2017 è ora di quasi un punto percentuale (+0,96%)
La Gdo riprende subito a correre grazie ai ponti Il rallentamento delle vendite dopo la festività pasquale è durato solo una settimana. Già in quella successiva, cioè dal 24 al 30 aprile, il giro d’affari della distribuzione moderna ha fatto registrare una decisa ripresa (+7,38%), che è merito soprattutto del 1 maggio: l’anno scorso era caduto di domenica, quest’anno invece di lunedì, occasione che molti lavoratori hanno sfruttato per fare un ponte. Nei giorni precedenti, quindi, molti consumatori hanno fatto le scorte per i giorni di festa. Lo stesso discorso vale per il 25 aprile: quest’anno è caduto di martedì e il ponte è stato di quattro giorni, l’anno scorso invece era di lunedì e il ponte era solo di tre.
Nei sette giorni in esame spicca la performance del Centro (+9,48%), che si conferma così la macro-area di gran lunga più in forma. Ha comunque fatto molto bene anche il Nord-est (+8,42%). È rimasto invece indietro il Sud (+4,59%), che ha però avuto un’ottima Pasqua. Il Nord-ovest infine ha messo a segno un progresso del 6,44%.
Dopo i primi quattro mesi del 2017 tutte e quattro le macro-aree in cui Nielsen ha suddiviso il territorio nazionale mostrano un andamento positivo. Brillano Toscana, Marche, Umbria, Lazio e Sardegna che sono in crescita dell’1,67%, seguite da Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia (+1,16%). Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia restano poco sotto il punto percentuale (+0,82%), mentre Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia cercano con fatica di inseguire il resto del Belpaese (+0,49%).