La nuova edizione della manifestazione (8-11 maggio) vuole creare un vero e proprio hub dell’agroalimentare. “Ci aspettiamo circa 80 mila operatori di cui circa 30 mila internazionali”.
Creare un hub dell’agroalimentare che trasformi Milano nella “capitale del food”, ottimizzi incontro tra domanda e offerta e diffonda anche sul territorio i valori della Carta di Milano. E’ la sfida della nuova edizione di Tuttofood (8-11 Maggio, Fiera Milano) che, dopo il salto in avanti durante Expo, dove è diventata la terza manifestazione di settore in Europa, guarda avanti, e presenta una versione rinnovata, in cui esperienza, informazione e incontro saranno tre punti cardine.
“Ci aspettiamo circa 80 mila operatori di cui circa 30 mila internazionali. Siamo diventati un grande hub” spiega l’exhibition director Giustina Li Gobbi “E facendo sistema abbiamo una superficie superiore a quella del 2015, con un bouquet di offerte, stimoli e target molto variegati”. Si riferisce ad esempio all’accordo tra Fiera Milano e Veronafiere che prevede iniziative congiunte e, in particolare, uno spazio-evento organizzato da Veronafiere, Wine Discovery, che porta il know-how di Vinitaly nella più internazionale tra le manifestazioni food italiane. C’è poi la partnership con Seeds & Chips che sarà aperto il 9 maggio con un convegno dell’ex presidente degli Stati Uniti, Barak Obama. “Sarà seguito da numerosi relatori di spessore, e sta portando diversi visitatori internazionali” prosegue Li Gobbi. Spiccano le nuove aree Fruit&Veg Innovation, Wine Discovery, Tuttohealth, Blue Sea Land, e i focus sulle nuove tendenze del mercato. E Spazio Nutrizione: “E’ una novità di Tuttofood: prevede convegni e interventi di esperti e università sul tema della sana alimentazione. Sappiamo quanto le tematiche legate alla salute incidano nella scelta degli alimenti che poi vengono comprati, per questo è necessario favorire una corretta informazione. Lo spazio ha ottenuto il patrocinio del Ministero della salute” aggiunge Li Gobbi. L’altra eredità che Tuttofood raccoglie da Expo è la Carta di Milano: così il capoluogo lombardo si trasformerà per una settimana in Food City, con iniziative, momenti dedicati ad approfondimenti su sostenibilità, salute e spreco alimentare, con Fipe e Confcommercio.
“Vogliamo portare avanti l’eredità di Expo su due binari: tramite informazione e approfondimenti per gli addetti ai lavori e con iniziative che escano dalla fiera per toccare il consumatore finale e la città – sottolinea la manager – Il comune e la Regione hanno raccolto queste proposte e li ringraziamo. Saranno realizzati corsi per ristoratori e punti vendita per evitare lo spreco alimentare e lanciate iniziative virtuose come doggy bag nei ristoranti di Milano. Portare via ciò che non si è consumato al ristorante non deve essere un atto di vergogna ma di orgoglio.” La figura dei buyer acquista più importanza e opportunità: con la nuova piattaforma di matching, un investimento di Fiera Milano, l’esperienza del buyer è già cominciata prima del salone internazionale e proseguirà anche dopo la chiusura “Con post-tour per i buyer ed esperienze personalizzate” precisa la manager.
Tuttofood ha messo infatti a punto una piattaforma online – Expo Matching Program – che favorisce i contatti di business e agevola l’organizzazione della visita. I buyer esteri all’ingresso in Fiera saranno accolti da addetti per ottimizzare la loro esperienza. Altra figura centrale saranno gli chef. A Tuttofood sarà attiva un’area gourmet per vip buyer e stampa straniera dove potranno conoscere diversi prodotti, valorizzati e raccontati dagli chef, grazie a una convenzione con l’associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe, che porteranno il meglio di quanto scelto e utilizzato nei loro ristoranti”. Le migliori proposte di qualità del made in Italy e delle grandi aziende incontrano i decisori e anche il mondo della Gdo. A questo è dedicata la nuova area Retail Next realizzata in collaborazione con Daymon Wordlwide, tra i leader mondiali nel retailing: ospiterà convegni, focus, momenti di incontro business. Importante anche l’accordo con l’Alleanza cooperative italiane-Settore agroalimentare, a cui sono associate oltre 5mila cooperative agricole.
La cooperazione rappresenta, d’altronde,il principale attore della Grande distribuzione italiana, con una quota pari a oltre il 15% del mercato. Anche questa partnership incrementerà la presenza a TuttoFood di decisori d’acquisto qualificati, integrando gli oltre 2mila hosted buyer profilati direttamente da Fiera Milano.