Conad è l’insegna che fa realizzare i maggiori ricavi ai propri soci ma Aspiag è l’azienda i cui affiliati hanno più margini. Nuovo studio sulla GDO

Uno studio appena pubblicato da Istituto Georetail Italia ha messo in luce la qualità delle imprese che sono affiliate ai grandi gruppi della GDO. Valgono circa il 40% del mercato totale nazionale, ma il fatturato è polverizzato in migliaia di imprese, eppure gli indicatori di bilancio medi cambiano molto da insegna ad insegna

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In altra pubblicazione si è già avuto modo di mettere in evidenza un aspetto quantomai peculiare del mercato della GDO italiana, ovvero la fondamentale importanza che rivestono quelle migliaia di piccoli imprenditori che operano sul mercato in qualità di affiliati/associati (di fatto franchisee) delle varie aziende che appartengono alle diverse Centrali acquisti della GDO. Pur passando sotto traccia di analisi per la loro polverizzazione, il loro peso specifico sul mercato retail nazionale è quasi il 40% del fatturato della GDO, esclusi i discount, dove si è visto che l’incidenza risulta molto più bassa.

Risulta evidente che entrare nel merito delle prestazioni dei singoli è praticamente impossibile, però Istituto Georetail Italia in uno studio recente ha creato un report in cui ha raggruppato i risultati delle prestazioni di migliaia di affiliati suddividendoli per Centrale acquisti di riferimento (e quindi per insegna) e mettendo in evidenza i risultati che sono conseguenti alle strategie delle Centrali.

Ad esempio, non può essere una casualità se l’azienda i cui affiliati, mediamente, hanno più margini sia Aspiag. Evidentemente questa è una conseguenza delle sue strategie. Oppure, nemmeno può essere un caso se le società con i ricavi (medi) più alti siano quelle di Conad. Insomma, lo studio ripercorre un’analisi su tutti gli indicatori più importanti per questi imprenditori (costo del lavoro, costi degli affitti, ebitda, evoluzione dei ricavi degli ultimi cinque anni, etc) e ne mette a confronto i risultati.

Il mondo dell’affiliazione è molto variegato, composto da imprenditori al 70% ubicati nel centro nel Sud Italia, che conoscono molto bene i loro micro territori dove operano attraverso società cui fanno spesso capo più negozi. Gli affiliati alle grandi insegne sono “piccoli” imprenditori (si ricordi però che fatturano sovente diverse decine di milioni di euro l’anno) e generalmente hanno un rapporto molto fedele con l’insegna di riferimento, con la quale tendono a costruire relazioni durature, anche pluridecennali: prediligono la fidelizzazione alla diversificazione, raramente cambiano bandiera.

Vediamo quali sono i risultati dello studio realizzato da IGEI. Il primo valore su cui è stata fatta la verifica è quello relativo ai ricavi; ovvero, qual’è la Centrale i cui affiliati/associati ai gruppi di acquisti (cedi) producono i maggiori ricavi?


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