Consumi in frenata ad agosto. In base al dato diffuso dall’Istat, le vendite al dettaglio hanno registrato una diminuzione su base mensile dello 0,1% in valore e dello 0,2% in volume. La flessione è dovuta ai prodotti alimentari: le vendite sono calate dello 0,8% in valore e dell’1% in volume, mentre quelle di beni non alimentari sono cresciute, rispettivamente, dello 0,3% in valore e dello 0,2% in volume. Rispetto ad agosto 2015, le vendite sono invece diminuite complessivamente dello 0,2% in valore e dello 0,8% in volume. La flessione più marcata ha riguardato i prodotti alimentari, con un arretramento dello 0,7% in valore e dello 1,4% in volume. Sempre rispetto allo stesso mese dell’anno precedente si è osservata una flessione del valore delle vendite nella grande distribuzione (0,8%), a fronte di un modesto incremento (+0,2%) per le imprese operanti su piccole superfici.
Codacons: «Si rischia Natale in bianco».
«Il dato è particolarmente allarmante perché registrato in un mese, quello di agosto, in cui notoriamente aumentano i consumi delle famiglie per effetto delle spese legate alle vacanze. Nonostante il fattore stagionale, quindi, le vendite continuano a diminuire, e questo è un cattivo presagio per i prossimi mesi». Lo sostiene il presidente del Codacons Carlo Rienzi, che segnala il «rischio concreto» che «si possa registrare un Natale in bianco sul fronte dei consumi, ossia una contrazione delle vendite anche nel periodo natalizio, se il trend negativo non sarà contrastato con misure efficaci».
[via Corriere]