Dopo una lunga serie di ribassi molto pesanti, il fatturato della distribuzione moderna ritrova la strada del rialzo ma lo fa senza troppa convinzione. Nella settimana dal 12 al 18 settembre le vendite sono cresciute dello 0,82% rispetto allo stesso periodo del 2015. Questo mini-recupero ha avuto uno scarsissimo impatto sul rosso dal 1 gennaio che resta molto ampio: -1,43%. Giunti a questo punto dell’anno le probabilità che il 2016 possa chiudersi in positivo sono praticamente nulle.
Nel periodo in esame si registra il buon andamento del Nord-est (+1,32%) e la battuta d’arresto del Sud (-0,78%) che resta però la macro-area migliore dall’inizio dell’anno. Nel mezzo si trovano il Nord-ovest e il Centro, che hanno messo a segno un progresso rispettivamente dell’1,13% e dello 0,81%.
Dal 1 gennaio Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia perdono l’1,14%, seguite da Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia che lasciano sul terreno l’1,27%. È decisamente più critica la situazione di Toscana, Marche, Umbria, Lazio e Sardegna che devono fare i conti con un rosso dell’1,73%, mentre Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia si fermano a – 1,42%.