Un espositore di spezie in un supermercato è oggi la rappresentazione di una serie di prodotti imbottigliati e distinti per aroma.
In termini visivi è l’espositore che prende risalto, gli occhi del consumatore si avvicinano quando sanno che hanno bisogno di un determinato aroma e lo cercano, leggendo con occhiali “inforcati” sul naso,le innumerevoli etichette che si presentano davanti allo stesso, con le innumerevoli referenze presenti in 1,33 cm di spazio.
Questo tipo di soluzione visiva è figlia delle certezze di category management degli anni ’90 dove, in ossequio all’ottimizzazione degli spazi, si aveva come target quello dell’ampiezza e della profondità di micro categorie in uno spazio notevolmente contenuto.
La domanda che nel 2016 ci dobbiamo porre è: è ancora attuale questa offerta?
Italpepe dice no.
La categoria delle spezie nei supermercati italiani oggi è la massima espressione dell’assenza di impulso all’acquisto.
“Non siamo capaci di dare emozioni al consumatore. Non parlo di una azienda del nostro settore nello specifico, parlo del mercato. Il Retailer ed il distributore, e la loro correlazione, oggi non sono in grado di uscire da stereotipi dell’offerta davvero datati. Basta fare un passetto fuori dai nostri confini e, sempre sulla nostra categoria, l’offerta di trasforma profondamente, sia in termini di impulso che in termini di prezzi, e quindi fatturati. – Spiega il direttore marketing di Italpepe, dott. Filippo Pietra.- Eppure poche categorie come la nostra avrebbero il potenziale per esprimere emozioni al consumatore.”
Basta guardare questa foto per comprendere.
Noi di Italpepe stiamo esattamente ripartendo dalle basi, e dalla base della piramide che è rappresentata dal consumatore, e dalle sue esigenze. Il nostro prodotto è prima di tutto il più internazionale di tutto l’assortimento dei supermercati italiani, le spezie sono il segmento merceologico più presente nelle cucine di tutto il mondo. La sua presenza nelle ricette di tutto il mondo è sinonimo di colori, non solo visivi, ma colori gustativi, i piaceri del palato, i piaceri del gusto. Com’è possibile sacrificare un dono simile nell’offerta di un espositore?
“Noi lanciamo una sfida alla Grande Distribuzione– afferma il proprietario di Italpepe, Stefano Vitaletti – sediamoci e diamo finalmente onore ad una categoria sacrificata. Rendiamole lo spazio che merita, che non significa aumentare gli spazi, significa dare risalto ai prodotti. Traduciamola nei gusti attuali di un consumatore sempre più multietnico, sempre meno arenato alla nostra gloriosa cucina, ma più aperto, rispetto al passato, alle cucine del mondo. L’obiettivo è dare un segnale al vostro consumatore, dicendogli che abbiamo compreso che cosa stai cercando: noi lo abbiamo. E non deve solo costare poco, deve essere la giusta risposta alle tue esigenze, che sono visive, organolettiche e culturali. Se sei un compratore della categoria in oggetto nella GDO sai che dobbiamo confrontarci, ti aspettiamo. Inoltre noi della Italpepe siamo orgogliosi di rappresentare oggi l’unica azienda italiana di proprietà che con la passione di sempre garantisce al consumatore finale un prodotto di assoluta qualità con un prezzo di cessione per il cliente più basso rispetto ai competitors.”
Nella direzione della filosofia Italpepe vanno, così, anche le ultime novità dell’azienda laziale, ovvero Linea Biologica ed i Condimenti aromatizzati.