Alla fine Tesco ha deciso di patteggiare: 12 milioni di dollari per mettere la parola fine alle azioni legali lanciate da un gruppo di azionisti statunitensi dopo lo scandalo degli utili “gonfiati”.
La class-action, guidata da Stephen Klug, era partita dopo che la catena di supermercati britannica aveva ammesso irregolarità nei conti del primo semestre 2014. Chi aveva comprato azioni dal 2012, ecco la denuncia, era stato ingannato riguardo alla reale performance dell’azienda.
Tesco (che nel frattempo ha sostituito vertici e revisori) nega, nonostante il patteggiamento, tutte le accuse. Soddisfazione è stata espressa dagli avvocati di Klug visti i “rischi di un processo ad oltranza”.