In un recente articolo abbiamo messo in evidenza come il canale discount sia cresciuto particolarmente nel nord Italia in questi ultimi anni. Tale cambio comporta conseguenze che devono essere ben valutate e che non sono così di immediata comprensione: in primo luogo implica una crescita consistente delle vendite di prodotti a marchio d’insegna, di cui il canale è portatore naturale.
Vale a dire, per ogni punto di quota guadagnato dai discount sui formati tradizionali, una solida percentuale di questo punto deve essere attribuita anche all’evoluzione del marchio privato a discapito delle grandi marche industriali.
E che il discount cresca nel nord Italia nella maniera che abbiamo evidenziato in un apposito articolo non è una buona notizia per quell’industria di produzione che vuole massificare la distribuzione del suo Brand.
Come si è letto nell’articolo dedicato al nord (vedi sopra), ci sono regioni dove i discount hanno già superato il 20% della quota di mercato. In Emilia Romagna, nel solo ultimo anno, abbiamo potuto vedere nell’articolo che la crescita del canale è stata di quasi il 10%. In Trentino la crescita è stata ancor più alta, insomma nonostante una forte competizione di più cluster di vendita e nonostante la capacità dei protagonisti del mercato, i discount hanno investito, aperto negozi e sono cresciuti di quota.
E nel sud?
La parte meridionale del paese è storicamente quella che per prima ha assimilato molto bene l’offerta dei discount; il potere di acquisto del consumatore è differente, così come è differente l’offerta della concorrenza dei discount, soprattutto sino a dieci anni fa.
I discount nella seconda decade di questo secolo hanno avuto vita piuttosto facile nel nostro meridione, sulle rovine della vecchia gdo e sulle carenze organizzative, di recente completamente colmate da grandi aziende e da un mercato concentrato, come abbiamo scritto più volte.
Eppure, dopo qualche anno di consolidamento del mercato, anche nel sud i discount hanno iniziato di nuovo a crescere a causa delle conseguenze dell’inflazione.
In un altro articolo, abbiamo specificato che il canale Discount nel Centro e Sud Italia ha realizzato (ultimi dati di bilancio) un fatturato intorno ai 13,5 miliardi di euro; una cifra superiore a quella del Nord con le aree 1 e 2 nonostante una superficie di vendita totale molto simile.
Grazie ai dati resi disponibili da Istituto Georetail Italia andiamo ora ad approfondire il comportamento delle regioni del Centro e del Sud basandoci sulle loro prestazioni negli ultimi due bilanci di esercizio disponibili.
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