Circana ha appena diffuso l’outlook mensile con i dati del Largo Consumo Confezionato aggiornati al mese di febbraio.
Un report che mette subito in evidenza un trend in leggero calo per quanto riguarda le vendite a volume che, sul progressivo 2024, hanno registrato il -0,3%, decisamente più contenuto però rispetto al -0,9% del febbraio 2023, mentre l’anno precedente (2022) aveva registrato una sostanziale stabilità.
A valore il dato progressivo indica una crescita del +1,8%, in recupero su un gennaio vicino allo 0% ma dopo il +8,5% di un anno fa e il +7,6% del 2022, questo anche grazie a un andamento dei prezzi poco influenzato dagli effetti inflattivi rispetto al biennio precedente.
A febbraio infatti l’incremento dei prezzi è stato del +2% a fronte di impennate del +9,4% e del +7,5% che avevano contraddistinto gli ultimi due anni.
L’incremento della pressione promozionale è stata invece di circa un punto rispetto al 2023, è infatti passata da 23,2% a 24,1% dopo il 22,1% di due anni fa.
Non è però tutto oro quel che luccica: infatti, nei canali tradizionali Ipermercati, Supermercati e Liberi Servizi, il trend dei volumi ha registrato un calo più netto pari al -1,4%, risultato uguale a quello del 2022, mentre l’anno scorso la flessione era stata più contenuta attestandosi a -0,8%.
Canali che, in termini di prezzi, hanno avuto un incremento del +2,9% sul progressivo 2024, decisamente più ridotto rispetto al +9,7% di un anno fa e al precedente +7,4%.
La miglior prestazione è quella dei Discount che crescono (dato progressivo) a volume del +2,4%, determinando una forbice con i canali tradizionali del 3%, non è poco.
Nemmeno gli Specialisti Casa e Persona raggiungono le prestazioni dei discount, infatti nonostante una flessione dei volumi rispetto all’ultimo biennio, hanno comunque mantenuto un trend di crescita con +1,9% dopo il +3% del 2022 e il +3,2% del 2023.
Nella slide sopra è evidente il recupero (valore) del fatturato di febbraio rispetto al primo mese dell’anno che, non arrivando al +1%, lasciava intendere cattivi presagi. Il mese di febbraio è positivo se considerato in assenza di inflazione, o meglio con questa tornata ai livelli pre crisi.