Creare un prodotto implica competenza, creatività e profonda conoscenza delle peculiarità di un consumatore oggi sempre più esigente e rapidamente mutevole. Per dare vita ad un mercato, invece, occorre un certo quid, una qualità indefinibile che nel caso di Pinsami potremmo identificare nella lungimiranza. Il termine sarebbe comunque riduttivo per raccontare ciò che questa giovanissima start up è riuscita a costruire in pochi anni, individuando uno spazio nel mercato delle specialità panificate che fino a quel momento non era mai stato esplorato. Fabio Grillo, fondatore di Pinsami, e Mauro Dalle Vacche, suo socio, hanno riconosciuto nella pinsa una specialty dalle grandi potenzialità per le sue caratteristiche intrinseche: praticità, digeribilità e gusto. Elementi che contraddistinguono la pinsa dell’azienda reggiana, che nei punti vendita del distributore porta un prodotto autentico in diverse declinazioni. Oltre al fresco, infatti, Pinsami propone la propria pinsa anche in versione ambient e surgelata, vantando una capacità produttiva giornaliera di 100mila unità al giorno, che entro la fine del 2024 è prevista aumentare di oltre il 100%.
Il mercato, di cui Pinsami è pioniere, si è nel tempo espanso e sul panorama si sono affacciate nuove realtà e colossi dell’industria di produzione per cimentarsi in questo florido panorama. Il posizionamento di Pinsami è però inespugnabile: l’azienda detiene la maggioranza delle quote del mercato italiano, confermandosi leader nel segmento pinsa. Il riconoscimento della qualità e del know-how dell’impresa non arriva solo dal territorio nazionale, come dimostra la ripartizione del fatturato di Pinsami che, ad oggi, è riconducibile per il 45% al mercato italiano mentre l’estero incide al 55%. Quest’ultimo, infatti, dall’inizio del 2023 ha vissuto una crescita propulsiva, con un aumento di ben 140 punti percentuali.
Parte dei risultati fruttuosi che Pinsami continua a raccogliere è certamente da attribuire alla qualità del suo prodotto, e in particolare alla sua autenticità. La pinsa è infatti una specialità con caratteristiche proprie e precise come la digeribilità (per citare un esempio) che la contraddistingue da altri panificati simili, e che Pinsami riesci a riprodurre combinando con sapienza 3 semplici ingredienti: mix di farine, pasta madre ed acqua. Questo, insieme a una lunga lievitazione, e a un processo produttivo ottimizzato in maniera certosina (certificato BRC e IFS), serve per creare un impasto areato, soffice e croccante al tempo stesso, lavorato manualmente per conferirgli la tipica forma ovale ed i buchi sulla superficie, come tradizione comanda. Pinsami infatti preserva ancora aspetti legati all’artigianalità, affiancata da tecnologie che le permettono di sostenere una capacità produttiva importante, come sottolineato in precedenza.
Pinsami cresce, e come naturale conseguenza cresce anche il mercato che l’azienda stessa ha creato. Resta da monitorare quale direzione prenderà il segmento della pinsa nel prossimo futuro, che già si preannuncia promettente.