L’Azienda familiare Francone presenta la sua ultima novità: la STIRATELLA.
La STIRATELLA è chiamata così perché STIRATA A MANO.
La novità sfiziosa e leggera, subito pronta perché già condita.
“Forti di una lunga esperienza, ci piace sempre sperimentare, provare, inventare: è fondamentale essere sempre pronti ad intercettare i cambi di consumi, le mode, gli stili di vita per adattare i nostri prodotti alle nuove tendenze. E a questo proposito presentiamo questa grande novità: la STIRATELLA un nome che evoca la modalità di produzione: completamente stirata a mano!”, afferma Elisabetta Francone, Titolare e DG dell’azienda familiare.
Elisa Panzieri, co-titolare e Responsabile R&S, aggiunge: “Non è né una focaccia, né una pinsa. Ma è una STIRATELLA: CROCCANTE FUORI E MORBIDA DENTRO. Più croccante di una focaccia, più soffice di una pinsa. Ci piace definirla l’evoluzione della focaccia. Ha un impasto ad alta idratazione, una lievitazione lunga e una cottura lenta: tutti aspetti che la rendono incredibilmente leggera e digeribile e che le conferiscono un’alveolatura molto importante che la differenzia da tutti i prodotti attualmente presenti sul mercato. Tutto questo grazie ad una lavorazione esperta, rispettosa dei lunghi tempi di produzione oltre che dalle materie prime selezionate: poche ma semplici, come l’acqua e l’olio extravergine d’oliva.”
Grazie al processo di surgelazione, che avviene entro pochi minuti dalla cottura, si mantengono inalterate le qualità organolettiche, oltre a contribuire efficacemente alla riduzione degli sprechi ad opera del cliente, che utilizzerà solo la porzione a lui necessaria.
Questo prodotto è ideale per il banco panetteria della GDO: non richiede impegno di tempo e lavoro, poiché è già pronta per essere venduta. Ed è disponibile anche nella versione Margherita e con farine speciali.
E per il food-service c’è la STIRATINA, una versione più piccola: rappresenta la nuova proposta per il nuovo panino gourmet.
“La storia va avanti, e a noi piace stare al passo con i tempi”, affermano le Titolari.
TUTTA UN’ALTRA STORIA