Latteria Nom, CEO: “Numeri in crescita, abbiamo retto l’impatto dei costi. Continueremo ad innovare”

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Bernhard Tschurtschenthaler è Ceo di Latteria NÖM, a Bolzano la sede italiana e nata come piccola latteria a Vienna sul finire dell’Ottocento. Dal 2009 attiva anche in Italia con latte e derivati a marchio Milk.

Come sono cambiati i consumi nel reparto yogurt negli ultimi anni?
I cambiamenti delle abitudini di consumo hanno subito un’ulteriore accelerata negli ultimi due anni. Si riscontra una maggiore attenzione da parte dei consumatori su prodotti di facile digestione, a basso contenuto di grassi ed a ridotto contenuto di zuccheri. Inoltre i prodotti con promesse funzionali continuano la loro – in parte forte – crescita, mentre i prodotti tradizionali continuano a subire dei cali di consumo.

In questo contesto aggiornato, quali sono le vostre strategie per guadagnare quote di mercato?
Essendo – da sempre – fortemente presenti con prodotti con promesse funzionali, continueremo su questa strada completando l’assortimento esistente, perfezionando e migliorando costantemente le ricette, lanciando innovazioni e nuove categorie prodotti ed investendo maggiormente in comunicazione.

Esistono ambiti dell’offerta ancora poco esplorati e che potrebbero avere un buon potenziale?
Eccome esistono. Essendo informazioni sensibili non è il momento opportuno divulgare più informazioni.

Qual è stata l’inflazione che avete sofferto nel 2022 sul vostro conto economico, e quanto di questa avete girato alla GDO?
I costi delle materie prime, dell’energia, degli imballi e della logistica sono aumentati ad alta doppia cifra e di conseguenza hanno inciso negativamente sul nostro conto economico. Fortunatamente la nostra azienda è in forte crescita e questa crescita ci ha permesso di compensare in parte gli incrementi nei costi. Comunque, come tutte le aziende del nostro settore abbiamo dovuto ritoccare i listini agendo sempre con grande cautela ed in sintonia con la nostra promessa di offrire al consumatore prodotti di un’ottima qualità ad un prezzo accessibile tutti giorni.

Qual è lo scenario inflattivo che temete per il 2023?
In questo momento esistono vari scenari possibili. Tutto dipenderà dall’offerta e dalla domanda sui mercati mondiali.