Le vendite dell’intero comparto dell’olio di oliva nel 2022 (mese terminante ottobre) hanno registrato un fatturato pari a 1 miliardo e 130 milioni di euro nel perimetro superette, supermercati e ipermercati. Il risultato, a valore, è stato superiore rispetto al pari periodo dell’anno precedente, e se da un lato questo risultato deve far gioire il mondo della grande distribuzione che aumenta la sua produttività per metro quadrato, dall’altro lato, invece, motivi di preoccupazione c’è ne sono diversi.
Se le vendite a valore sono incrementate, la ragione è semplicemente quella che è incrementato il costo della materia prima (olio di oliva, campagna 2021/22) alzando inevitabilmente i costi di sell in e di sell out. Questo fatto ha, però, determinato una prevedibile contrazione dei volumi, entriamo più nel dettaglio: l’olio extra vergine di oliva, il segmento che rappresenta il 63% delle vendite dell’intero comparto, ha registrato un
L’ARTICOLO COMPLETO, I RELATIVI GRAFICI, IMMAGINI ED ALTRI CONTENUTI SONO RISERVATI AGLI ABBONATI. VERIFICA QUALE ABBONAMENTO E’ IL MIGLIORE PER LE TUE ESIGENZE
SEI GIA’ ABBONATO? ACCEDI QUI
.