E’ molto interessante notare come Coop Liguria si distingua molto da Coop Alleanza 3.0 nella costruzione dello scaffale di olio di oliva. Si faccia attenzione perchè tutte le differenze che abbiamo rilevato, e che raccontiamo nell’articolo, non sono solo riferibili al consumatore ligure, diverso da quello emiliano, cosa vera ma decisamente relativa, piuttosto le differenze sono ascrivibili ad diverso approccio commerciale delle due aziende che, evidentemente, hanno esigenze differenti.
Coop Liguria, da un lato, si rivolge effettivamente ad un consumatore che può anche andare al frantoio ad acquistare l’olio di oliva (anche nella vicina Toscana), e che sicuramente può essere maggiormente attratto da etichette territoriali, se non altro per lo spirito di appartenenza e per l’attrazione che la parte “artigianale” dell’offerta alimentare suscita sempre, a maggior ragione se locale, ma dall’altro è ben chiaro che la cooperativa ha pienamente “sposato” le nuove strategie aziendali nazionali, che puntano al dominio della MDD sul resto dell’offerta.
Entriamo dentro l’attività di category e mettiamola a confronto con l’altra Coop analizzata in questo speciale.
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