Luigi Borrelli, è product manager Food di Despar. In questo colloquio con GDONews fa il punto sulle relazioni fra grande distribuzione organizzata e produttori, oltre che sulle strategie che Despar sta attuando per proteggere i clienti dall’ondata dei rincari. Il deludente andamento della raccolta, sommato all’esplosione dei prezzi di contenitori e trasporti, rende attualmente impossibile non riconoscere incrementi ai fornitori. Altrettanto impossibile è chiedere alle famiglie – già tartassate da rincari su tutti i fronti e stipendi al palo – di assorbire per intero la batosta.
Borrelli, qual è la politica che state adottando sui prezzi al pubblico? Avete scaricato a terra gli interi incrementi?
“Nei mesi passati, dove possibile, abbiamo effettuato coperture cercando di mediare il prezzo d’acquisto così da garantire un graduale riposizionamento dei prezzi al pubblico. Oggi è difficile, se non impossibile, assorbire tutti gli aumenti e quindi un riposizionamento a scaffale sarà inevitabile. Chiaramente stiamo lavorando per limitare al massimo l’inflazione”.
Gli eventi degli ultimi mesi stanno influendo sulle strategie di pressione promozionale per l’olio d’oliva?
“Assolutamente sì. Diventa sempre più difficile effettuare profondi tagli prezzo e le promozioni cominciano a perdere d’efficacia. Diventa anche complicato pianificare le prossime attività perché c’è ancora molta incertezza sulle dinamiche dei prossimi mesi”.
Che ruolo assume la private label in questo nuovo quadro strategico?
“Come Despar abbiamo sempre cercato di assicurare al nostro cliente un prodotto di alta qualità con il giusto rapporto qualità – prezzo. In linea generale quindi il nostro prodotto a marchio non è mai stato posizionato come apertura della scala prezzi. Sulla linea convenzionale a marchio Despar chiaramente subiamo l’aggressività dei brand e della loro spinta promozionale. Sulle linee Premium invece, con il nostro prodotto 100% Italiano e la nostra linea di Dop e Igp siamo ampiamente leader nei nostri punti vendita”.
Avete progetti di category in atto sulla merceologia?
“Il nostro principale obiettivo è consolidare il ruolo della Mdd lavorando con i nostri soci anche ad una razionalizzazione degli assortimenti, così da rendere lo scaffale più chiaro e leggibile. Non escludiamo poi di ampliare la nostra offerta a marchio”.
Qual è il tratto distintivo del vostro assortimento di olio evo rispetto alla concorrenza?
“Riteniamo di avere un assortimento abbastanza completo dove ciascuno può trovare il prodotto più in linea con i propri gusti”.
Crede che andrete incontro a tensioni negoziali nel caso in cui l’industria chieda ulteriori incrementi?
“Gli ultimi mesi sono stati molto complessi e non sono mancati confronti serrati con i nostri partner. Questa spirale inflattiva potrebbe avere effetti molto negativi sui volumi. Oggi più che mai è importante un confronto costruttivo che guardi al medio lungo periodo”.