La collaborazione per il 2023 fra GDO News e Istituto Piepoli si apre con i dati relativi all’ultimo “Tableau de Bord”, il documento realizzato settimanalmente dal noto Istituto di Ricerca con le impressioni degli italiani sulle alterne vicende del Paese e la loro percezione sugli eventi più rilevanti fra quelli accaduti. Istantanee, quelle raccolte dall’Istituto, che consentono di capire come reagiscono i cittadini – quindi anche consumatori – di fronte ad eventi esterni che confluiscono a cascata anche sulla loro capacità e voglia di spesa.
Il documento, che sarà pubblicato sulla nostra testata ogni quindici giorni, viene realizzato intervistando un campione rappresentativo della popolazione maggiorenne, segmentato per sesso, età, grandi città ma anche agglomerati urbani importanti e piccoli paesi.
Entrando nel merito delle risposte fornite dagli intervistati, si può subito vedere come il 56% di essi immagini sostanzialmente invariata la propria situazione economica da qui ai prossimi sei mesi. Solo un 8% si aspetta un miglioramento mentre un sostanzioso 33% prevede peggioramenti. A tal proposito bisogna sottolineare come fra ottobre e gennaio le aspettative degli italiani siano migliorate, il saldo fra migliore e peggiore è invece del -25% e rientra nella media degli ultimi tre anni, dopo essere sceso molto fra aprile 2021 e aprile 2022, periodo nel quale si è assestato di fatto sul livello attuale. Tutto sommato quindi per la situazione che si sta vivendo non è un dato così negativo.
Il punto di vista degli italiani diventa più pessimista per quanto riguarda le sorti dell’economia nazionale dato che il 53% ipotizza sei mesi molto complicati e il 32% prevede un andamento simile a quello attuale, con il 10,1% che intravede margini di miglioramento. La domanda tende a mettere in evidenza l’impressione degli intervistati, scevra di qualsiasi competenza tecnica. La negatività espressa in valore assoluto fa inoltre capire come ci sia poca fiducia verso il futuro e nel riassunto delle due risposte è forse da tenere maggiormente in considerazione l’ancoraggio che nella prima viene dato alla stabilità della propria situazione economica. L’atteggiamento è quello di un consumatore senza dubbio preoccupato e poco ottimista ma tutto sommato non scoraggiatissimo.
Il Tableau de Bord esamina poi il gradimento nei confronti di chi governa il Paese, ad iniziare dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il cui trend di fiducia è sostanzialmente stabile e conferma la crescita avviata negli ultimi mesi. La maggior fiducia nei suoi confronti è riposta in larga parte fra gli italiani orientati verso il centro sinistra (81%) rispetto a quelli di centro destra (58%) mentre vale il 66% per i sostenitori del M5S. È buona anche la fiducia nei confronti dell’attuale governo guidato da Giorgi Meloni, visto positivamente dal 46% degli intervistati mentre il 2% è di opinione opposta e il 25% ha poca fiducia. Le risposte sono dunque in linea con i risultati delle ultime elezioni, e guardando ai dati delle ultime settimane si può vedere come la credibilità nell’esecutivo sia salita dal 42% al 46%.
Orientamento che si riflette inevitabilmente anche sulla figura del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che gode della stima del 50% degli intervistati, dato che sale al 91% fra quelli di centro destra e scende al 19% fra gli elettori di centrosinistra e 20% M5S. Anche in questo caso la crescita nell’ultimo mese è stata minima ma costante. Infine le intenzioni di voto, che vedono consolidarsi Fratelli d’Italia (+1% rispetto alla rilevazione del 20 dicembre) come primo partito con il 30,5%, davanti a M5S con 17,5% e Pd con 15% (-1%). Stabile la Lega al 9% mentre il Terzo Polo perde mezzo punto scendendo a 7,5% e Forza Italia guadagna qualcosa attestandosi a 6,5%.