Le ragioni della sofferenza dei supermercati tradizionali stanno nella loro crisi in alcuni territori. Studio sulle prestazioni del formato vincente

Le strategie di crescita dei principali discount vedono al centro delle loro strategie la costruzione di punti vendita attorno a 1000 mq, se non superiori. Anche i supermercati si sono evoluti in tal senso, al punto che i negozi di queste dimensioni in soli sei anni hanno incrementato il fatturato in GDO del 36% contro il 10% circa del totale mercato. In verità, uno studio dell'Istituto Georetail mette in luce che mentre i supermercati di queste dimensioni, sostanzialmente, sono cresciuti debolmente nelle singole prestazioni (che si misurano con la redditività per mq), i principali discounter sono cresciuti moltissimo, confermando la bontà degli investimenti compiuti

L’evoluzione dell’offerta degli ultimi anni ha portato ad alcune certezze, la prima di tutte è che il consumatore oggi trova soddisfazione in assortimenti più profondi e completi, oltre alla comodità di poter raggiungere il negozio entro cinque minuti di auto e senza avere problemi di entrata ed uscita dagli stessi. Per questa ragione i discount hanno puntato tutti i loro investimenti verso formati di vendita di dimensioni attorno oppure oltre i 1.000 mq ed alcuni retailer della DO tradizionale hanno aggiornato le loro strategie privilegiando formati di vendita di prossimità ma più grandi e con assortimenti molto più profondi, seppur investendo cifre rilevanti ad ogni apertura.

Oggi il mercato è diventato soprattutto materia finanziaria, la liquidità ed il credito sono i fattori essenziali per poter approcciare il mercato in modo vincente, è finita l’epoca dei piccoli negozi di vicinato che bacini di utenza interessanti dove, con con investimenti adeguati si ottenevano buone redditività; il mercato si è saturato, tutto, e trovare soluzioni vincenti è diventato costoso e non sempre sicuro.

Per tale ragione la visuale dei retailer sta cambiando, l’importanza della ricerca delle ubicazioni è il passaggio più delicato del “saper fare retail” e soprattutto non è oggi così certo un adeguato ritorno dell’investimento. Questo processo delicatissimo coinvolge anche i fornitori perchè questi sono portati ad investire su coloro i quali investono meglio il loro patrimonio.

Un’area che negli ultimi sei anni ha incontrato un significativo successo è quella dell’offerta dei supermercati e dei discount che misurano da 800 a 1500 mq che, a differenza dei piccoli negozi, gode di una crescita straordinaria (oltre il 36%, contro il 10% circa di tutta la GDO). Una certificazione del suo successo è data da un indicatore chiave: la redditività media per mq, l’unico che può certificare la bontà del formato distributivo, al netto degli investimenti compiuti. Come si vedrà nell’articolo, però, esistono solide differenze tra le crescite di questo formato nelle diverse regioni d’Italia e, soprattutto, tra i diversi formati di offerta.


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Fondatore e Amministratore della Netbound, società specializzata nel management consulting indirizzato al Retail ed all’industria alimentare, è appassionato del commercio in tutte le sue forme. È stato membro del CdA ed Amministratore Delegato di società operanti nella produzione e distribuzione di beni di largo consumo. Ha viaggiato in Europa e negli Stati Uniti (dove ha risieduto) per analizzare le formule di retail con le migliori performance. e-mail: m.schiraldi@netbound.net