
Risalgono i volumi in tutti i formati distributivi ma Iper e Supermercati segnano ancora un bilancio negativo. È quanto emerge dall’istantanea di IRI sugli andamenti del totale delle vendite a volume nel mese di agosto, all’interno del perimetro del largo consumo confezionato. I dati raccolti spiegano come i formati tradizionali – Ipermercati, Supermercati e Libero Servizio Piccolo – siano in leggera contrazione, quantificabile con -1,1% da gennaio ad agosto. Un risultato che segue il trend leggermente più positivo dell’intero anno scorso (+0,5%) e quello del 2020, quando la pandemia e tutte le sue conseguenze sul mercato avevano portato a un incremento dei volumi pari a +5,2%.
Una forte contrazione dei volumi si ritrova anche nell’ambito degli Specialisti Casa e Persona dove le catene drugstore registrano un +1% sul risultato progressivo nei primi otto mesi dell’anno. In questo caso, il dato segue un 2021 molto positivo che si era chiuso a +6,5% dopo un 2020 con numeri eccezionali e un +9,3% a volume.
Sempre nel Largo Consumo Confezionato infine, i discount hanno raggiunto un positivo +2,4% sul progressivo 2022. Una conseguenza prevedibile di un interno anno precedente che era stato eccezionale con il suo +9,8%. Numeri che in questo caso evidenziano una forte contrazione a volume ma sempre entro limiti accettabili.