domenica 6 Ottobre 2024

Fiorillo Detergenza, presto sugli scaffali una linea nuova premium

Con una quota export che incide per il 20% sul fatturato totale, Fiorillo Detergenza nel 2021 ha registrato una crescita importante su diverse opportunità commerciali fuori dall’Italia, che hanno comportato un aumento di circa il 30% del mercato estero rispetto all’anno precedente. Un ottimo risultato per l’azienda di Vibo Valentia che da venticinque anni è sul mercato della cura della casa e della persona e che nel periodo della pandemia è sbarcata anche in America Centrale e nel mercato degli Emirati Arabi, dove il nostro Paese è sempre sinonimo di qualità.

“Il dato che emerge sul 2021 è del tutto positivo – spiega Michele Fiorillo, Direttore Commerciale dell’azienda – la maggiore attenzione dei consumatori verso la cura della casa e, in particolar modo dell’igienizzazione e la sanificazione degli ambienti, in cui tutti noi abbiamo trascorso la maggior parte del tempo durante i lunghi periodi di lockdown, ha dato un impulso maggiore al nostro settore. L’azienda, per andare incontro alle esigenze dei suoi clienti e dei consumatori finali, ha deciso così di presentare sul mercato la sua nuova linea di prodotti igienizzanti. Il tutto è stato coadiuvato dal trasferimento di parte di quello che viene chiamato outdoor advertising verso il digital advertising, sfruttando appieno le piattaforme social, Facebook e Instagram, ma soprattutto investendo sul nostro nuovo Store Online dando così la possibilità ai nostri clienti, su tutto il territorio nazionale, di ordinare comodamente da casa i prodotti in piena sicurezza”.

Oltre a questa nuova linea quali sono le novità che presenterete nella seconda parte dell’anno?

“Abbiamo studiato una nuova formula per il comparto lavatrice che permetterà ai nostri clienti di ottenere migliori risultati con un minor dosaggio ma soprattutto a più basse temperature. Presenteremo poi un packaging per i liquidi, prodotto con materiale riciclato grazie all’utilizzo di rPET e rHDPE ed un packaging per le polveri in carta riciclata. Dal 2023 inoltre, per tutta quella fetta della GDO non price oriented, debutteremo sul mercato con una linea premium di prodotti, il cui punto di forza sarà il connubio tra tradizione e innovazione e in cui la tecnologia a nostra disposizione diventerà lo strumento attraverso il quale gli elementi della tradizione stessa verranno adattati alle esigenze dei mercati. Ma in proposito al momento non possiamo dire di più”.

Politiche che confermano il vostro impegno sul tema della sostenibilità, come lo avete declinato fin qui e cosa fare a medio e lungo termine?

“Il 2021 è stato il punto di partenza della svolta green della Fiorillo Detergenza. I pilastri per ridurre la nostra impronta ambientale sono stati: sostenibilità ed energia rinnovabile. A partire dalla spinta ottenuta dalla nostra azienda con l’installazione del nuovo impianto fotovoltaico, che attualmente ricopre il 35% del fabbisogno energetico e che è destinato nei prossimi anni ad aumentare drasticamente. Basti pensare che solo l’anno scorso, grazie al nostro impegno sulle energie rinnovabili, non sono state riversate nell’ambiente settanta tonnellate di CO2, per un equivalente di un totale di 2.000 alberi piantati. Ciò ci ha permesso di rimanere competitivi sul mercato anche in vista di una congiuntura economica negativa sul piano energetico. Siamo inoltre attivi sul fronte del riciclo, interno ed esterno, di tutto l’HDPE di sfrido e del PET di scarto delle nostre linee di soffiaggio con l’obiettivo di arrivare a zero scarto nel 2024, grazie all’abbattimento completo degli sfridi di produzione e il riutilizzo totale degli scarti provenienti dalle linee di imbottigliamento, in linea con i principi dell’economia circolare”.

A fronte di un inizio d’anno abbastanza complicato per vari fattori, fra i quali gli incrementi indiscriminati delle materie prime, quali sono le vostre previsioni per i prossimi mesi?

“La prima parte del 2022 è stata fra i momenti peggiori degli ultimi venti anni dal punto di vista delle materie prime. La nostra azienda però, grazie al suo team, già a partire dal 2020 in concomitanza all’inizio della pandemia, ha lavorato ininterrottamente per ottimizzare il sistema di approvvigionamento, cercando di creare scorte di magazzino, al fine di tutelare il più possibile i suoi clienti e di conseguenza il consumatore finale. Il nostro obiettivo è stato sempre quello di evitare bruschi impatti a valle della filiera, sia dal punto di vista del reperimento merce che da quello dei prezzi a scaffale. Questo è stato possibile attraverso l’adozione di specifiche strategie d’acquisto e ad una ottima pianificazione”.

Quanto alle negoziazioni con la GDO Fiorillo conclude: “Sono state difficili e lunghe, ma grazie al feeling e al rapporto di fiducia instaurato con le insegne e al valore del brand acquisito negli anni siamo riusciti a concordare, e far approvare senza troppe esitazioni, solo gli aumenti necessari a contrastare questa impennata dei prezzi”.

 

 

 

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