“Pur essendo ancora caratterizzato dalla pandemia il 2021 è stato meno drammatico e complicato dell’anno precedente. Grazie alle strategie già messe in atto siamo infatti riusciti a contenere al meglio le problematiche sia di organizzazione interna che di gestione della clientela, chiudendo l’anno con risultati soddisfacenti”. Lo afferma a GDO News Marco Arrigoni, Presidente di Arrigoni Battista, realtà bergamasca fra le più prestigiose all’interno del settore lattiero caseario italiano e leader nel mercato del Taleggio. Un marchio che nel tempo ha assunto un ruolo di riferimento anche nella produzione di formaggi tradizionali come Gorgonzola, Crescenza e Quartirolo Lombardo, grazie a una filiera completa dalla materia prima al prodotto finito, dalla terra degli allevamenti al confezionamento e alle strategie di vendita. Punti di forza che  hanno permesso di affrontare con maggior fiducia questo biennio complicato.

 

 

Anche il 2022 è iniziato in salita, in particolare a causa degli aumenti indiscriminati delle materie prime. Come procedono le negoziazioni con la GDO?
“Il principale problema che stiamo affrontando in questi primi mesi dell’anno è ovviamente collegato agli aumenti e alla scarsa disponibilità delle materie prime. La questione è in continua e peggiorativa evoluzione e la sensazione è che la GDO stia prendendo coscienza solo ora della gravità della situazione che da mesi le nostre aziende si stanno sobbarcando”.

 

 

In questi due anni pieni di incertezza la vostra gamma di prodotti ha subito dei cambiamenti o avete lavorato per valorizzare ulteriormente  quelli di punta?

“Abbiamo cercato di mantenere la nostra gamma di prodotti e di referenze ampia e, soprattutto, in linea con le esigenze del consumatore e del banconista della GDO. Infatti, ai tre pluripremiati DOP (Gorgonzola, Taleggio e Quartirolo Lombardo) ai quali si affiancano i Freschi (tra cui Stracchino, Capriccio e Primosale), i Bio e gli Unici (Lucifero, Torregio, Rossini e BerghemBlu), abbiamo aggiunto la nuova referenza Gorgonzola DOP da servire al cucchiaio nel formato mezza forma di sola polpa: zero sprechi, 4,5 kg di solo prodotto con trenta giorni di shelf life. Una garanzia per il consumatore finale e un servizio in più per il banconista. Abbiamo inoltre creato una linea già confezionata per il take away con materiale riciclabile che comprende tutti i nostri principali prodotti”.

Quali sono invece le novità a cui stata lavorando per i prossimi mesi?
“Il nostro settore R&D sta sviluppando un nuovo prodotto che contiamo di presentare nel corso dell’anno, nonostante la priorità aziendale sia attualmente quella concentrarsi sulla gestione dei problemi di costi e soprattutto di approvvigionamento delle materie prime”.

Accennava prima a una linea per il take away realizzata con materiale riciclabile, quanto è importante per voi la sostenibilità?

 

“Già da tempo stiamo sviluppando alcuni aspetti connessi a questo importante concetto. Ormai da tre anni stiamo curando il valore del benessere animale e da oltre un anno stiamo adottando soluzioni impiantistiche per ottimizzare l’approvvigionamento energetico l’utilizzo della plastica per quanto concerne gli imballi”.

 

Per quanto riguarda il mercato estero il Presidente di Arrigoni Battista conclude: “L’export incide nella nostra azienda per circa il 25% del fatturato e nel 2021, nonostante la pandemia, questa voce ha registrato ottimi risultati di crescita che ci fanno essere fiduciosi per il futuro”.