Di Marco dal 1981 traduce la propria passione per la panificazione in prodotti di grande eccellenza e in grado di coniugare gusto, naturalità e benessere, tanto da aver inventato, nel 2001, la Pinsa Romana: una vera e propria rivoluzione oggi distribuita in circa 7.000 Pinserie in tutto il mondo.

Un’azienda che, nonostante il perdurare della situazione emergenziale legata al Coronavirus, ha vissuto un 2021 estremamente positivo, durante il quale ha registrato una crescita addirittura del +75%. “Tutte le strategie aziendali adottate – ci spiega Alberto Di Marco, direttore commerciale Di Marco – si sono dimostrate vincenti, permettendo di estendere il nostro posizionamento a livello nazionale e internazionale”.

E in effetti l’azienda rappresenta un punto di riferimento nei mercati della pizza e della panificazione non solo in Italia, ma sempre di più in tutto il mondo, tanto che l’export rappresenta ormai il 30% del fatturato globale, con un incremento del +175% rispetto al 2020.

Il tema della sostenibilità è quanto mai attuale e necessario per rimanere competitivi sul mercato: cosa sta facendo Di Marco in tal senso? Quali sono i propositi già realizzati e quali quelli in via di realizzazione?

Agire in maniera sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale è parte integrante della filosofia Di Marco. Ad esempio abbiamo scelto di dotare il nuovo stabilimento a Guidonia Montecelio di un impianto fotovoltaico che presenta una copertura di circa 1.000 mq di tetto con pannelli solari. Inoltre, sempre nell’ottica di efficienza energetica e basso impatto ambientale, stiamo costruendo altri due stabilimenti di produzione entrambi dotati di impianto fotovoltaico e sistemi di recupero dell’energia. Anche per quanto riguarda il packaging stiamo adottando sempre più soluzioni sostenibili, meno impattanti per l’ambiente.

Il 2022 è iniziato molto in salita tra la recrudescenza del Covid, con le conseguenti quarantene, e gli incrementi indiscriminati delle materie prime: qual è la situazione di Di Marco? Le negoziazioni con la GDO come procedono?

A inizio 2022 abbiamo registrato un incremento di sviluppo in doppia cifra, nonostante un leggero calo dei consumi fuori casa causato dal gran numero di contagiati costretti alla quarantena rilevato in quel periodo. Anche su di noi incidono gli incrementi delle materie prime, che hanno fatto segnare aumenti decisamente significativi e imprevedibili fino a pochi mesi fa, specialmente per quanto riguarda frumento ed energia elettrica. Adesso è importante capire quale sarà l’evoluzione nel medio termine dei prezzi per poter stabilire le giuste strategie di adeguamento. La GDO è attenta a queste evoluzioni legate a un momento storico decisamente singolare.

Quali sono le novità che state sviluppando e che presenterete al mercato nell’anno in corso? 

Per quanto concerne le basi di originale Pinsa Romana stiamo lanciando Nuvola Ambient, la prima referenza che si conserva fuori frigo preservando tutto il gusto e la bontà della Pinsa artigianale.

Nuvola Ambient è realizzata con un mix di farine di frumento, riso e soia che, unendosi alla pasta acida di frumento, la rendono particolarmente leggera e digeribile, mentre l’aggiunta dell’acido sorbico E200, un conservante naturale, permette una lunga conservazione senza vincoli di temperatura. Questo tipo di preparazione è in grado di proteggere più a lungo la qualità e le proprietà organolettiche di Nuvola Ambient e la caratteristica alveolatura dell’impasto realizzata con 72 ore di lievitazione, croccante fuori e morbido all’ interno. Abbiamo inoltre altre novità legate alle farine: abbiamo appena presentato la nuova Farina Multicereali e per quanto concerne le basi pronte di Pinsa Romana dedicate al settore professionale stanno raccogliendo ottime risposte le nuovissime Puccia e Sorriso.