
La GDO, nonostante le tensioni inflattive e nonostante una generale preoccupazione dei consumatori per l’incremento del costo della vita, ha segnato un risultato straordinario nel primo mese dell’anno. In termini di fatturato ha sostanzialmente pareggiato il risultato del 2021 sebbene i volumi hanno segnato un valore leggermente negativo. Vale, però, la pena ricordare perchè consideriamo così positivo questo obiettivo: il primo mese del 2021 il fatturato aveva incrementato (totale Italia S+I+LS a rete corrente) del +6,2%, che diventava +7,5% se si consideravano anche discount e drugstore, ma in condizioni ambientali totalmente differenti rispetto a quest’anno, sono infatti ancora vivi i ricordi di un’Italia chiusa in casa a seconda dei colori del semaforo che nei primi quattro mesi dell’anno aveva mortificato tutto il mercato del “fuori casa”.
Bisogna sottolineare che anche nel primo mese del 2022 confermiamo quanto già scritto negli ultimi mesi: ovvero che in un contesto generale molto positivo, il risultato del canale supermercati e quello dei discount + simile, ma nel realizzare prestazioni simili, di fatto i discount stanno rallentando la crescita sugli altri.
Entriamo nel dettaglio dei numeri e delle analisi: nel 2021 tutti i formati ad eccezione degli iper (-6,9%) gli altri formati avevano realizzato incrementi rilevanti, ricordiamoli: i discount il +12,4%, i supermercati il +10,6%, seguiti da superstore +7% ed anche il libero servizio +4,9%.
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