Grandi Riso: una crescita sostenibile e nel 2022 la linea “Naturiso” sarà il nostro focus

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La forte propensione all’automatizzazione delle linee produttive non ha comportato alcun taglio al personale per Grandi Riso, che nel 2021 ha invece ampliato il proprio organico puntando su nuove forze ancor più qualificate per il controllo e la supervisione di tutti i processi produttivi. 

Intervistato da GDONews infatti Alessandro Grandi, presidente dell’azienda ferrarese, situata nel cuore del Delta del Po, spiega: “Siamo stati molto soddisfatti dall’andamento del 2021. Rispetto all’anno precedente, come noto estremamente anomalo per i consumi dettati dalla pandemia, abbiamo registrato un +5,3% di fatturato. Al di là delle incertezze e dell’aumento dei costi possiamo affermare che per noi è stato un anno positivo. Quello che ci gratifica maggiormente – aggiunge – non è tanto l’aumento di fatturato ma le capacità che abbiamo dimostrato di poter mettere in campo per evolverci con una gestione dinamica e veloce”. 

D: Il 2022 è iniziato molto in salita tra la recrudescenza del Covid, con le conseguenti quarantene, e gli incrementi indiscriminati delle materie prime: qual è attualmente la situazione di Grandi Riso? Le negoziazioni con la GDO come procedono?

A livello organizzativo e gestionale abbiamo dovuto rivedere i nostri schemi per poter ottimizzare al massimo i costi e abbiamo incrementato tutte le scorte a nostra disposizione. Le negoziazioni con la GDO proseguono con la revisione graduale dei nostri listini.

D: Il tema della sostenibilità è quanto mai attuale e necessario per rimanere competitivi sul mercato: che politiche sta attuando Grandi Riso in tal senso? Quali sono i propositi già realizzati e quali in via di realizzazione?

Come azienda siamo fortemente attivi sul fronte sostenibilità. Si tratta di un tema caldo che stimola tutti ad una profonda riflessione sui processi produttivi e sulla loro revisione. Il risultato della nostra produzione deve essere buono, giusto e conforme a tutti i livelli.

Ovviamente si tratta di un approccio complesso e diversificato che stiamo portando avanti un passo alla volta. Siamo in prima linea ad esempio per quanto riguarda la gestione degli scarti, tutti quelli della nostra catena produttiva vengono riutilizzati e non si generano nuovi rifiuti da smaltire. Nel rispetto dell’ambiente poi la nostra attività emette una percentuale minima di gas e tutta la produzione è alimentata con energia elettrica.

Tutte le confezioni vengono realizzate con cartone 100% riciclato e riciclabile mentre per il sottovuoto che si trova all’interno di ogni astuccio abbiamo ridotto al massimo delle nostre possibilità la percentuale di plastica usata.

Il nostro Sviluppo & Ricerca infine lavora costantemente per la dotazione di materiali maggiormente sostenibili, che siano in grado di mantenere tutte le proprietà organolettiche del riso garantendone la giusta conservazione. Lo scorso anno abbiamo pubblicato il nostro primo report di sostenibilità, che testimonia il nostro impegno attivo su questo argomento. 

D: Quali sono le novità che state sviluppando e che presenterete al mercato nell’anno in corso?

Nel 2022 svilupperemo la linea “Naturiso” con prodotti già pronti – a base di riso integrale – ideali per il consumatore che è attento alla propria alimentazione e vuole seguire una dieta sana ed equilibrata. La ricetta nasce dalla collaborazione tra Grandi Riso e l’Università degli Studi di Parma. La linea Naturiso si caratterizza per ricette semplici e naturali, senza glutammato e aromi aggiunti. I prodotti potranno essere facilmente conservati a temperatura ambiente.

L’export incide circa il 12% sul nostro fatturato complessivo. La pandemia ha inciso fortemente sui costi di trasporto ma non ha fermato la nostra crescita su nuovi potenziali mercati.