Il Gruppo Realco opera prevalentemente nel territorio dell’Emilia Romagna attraverso tre differenti formati distributivi: il canale supermercati, espresso dal brand Sigma, il canale Discount con il brand Ecu e, da qualche anno, anche con un terzo formato distributivo ibrido dal brand Economy. Tre differenti assortimenti che comportano maggiori costi di gestione ma, soprattutto, maggiore flessibilità della proposta sul mercato. Questa flessibilità si traduce anche nel settore delle carni dove il buyer, William Paroli, opera con tre distinte offerte a seconda del canale approcciato. Ecco la spiegazione dell’attività di Realco, attraverso la testimonianza di William Paroli, concessa nell’ambito del programma CIBUS LAB dello scorso 24 Novembre (il prossimo si terrà il 10 Dicembre iscriviti), a seguito della pubblicazione di un manuale e-book sulla grande categoria delle carni, nell’interessante webinar che aveva come protagonisti i maggiori player dell’industria assieme a diversi buyer carni della GDO ed IRI, è stato molto interessante al riguardo.
D: Realco si presenta sul mercato con tre format dal discount al normal trade, ovvero il canale supermercati: quali sono le differenze nella domande dei consumatori nei diversi canali di vendita?
R: Intanto va chiarito che l’azienda Realco su tutto l’assortimento, ed ancor di più nei freschi, si vuole distinguere attraverso l’espressione della grande qualità dell’offerta, che nel trade si traduce in alta qualità, costruita grazie ad una precisa strategia che punta solo ed esclusivamente all’offerta di scottona di filiera. I freschi nel canale supermercati per noi sono decisamente strategici e pertanto operiamo con il banco tradizionale dando profondità e molto servizio. Anche l’offerta del nostro canale discount è ampia, ma a differenza che nel normal trade abbiamo deciso di dare molto spazio all’offerta a peso imposto, quasi il 50% delle vendite delle carni nel discount sono infatti determinate dal peso imposto. Il canale economy, invece, è un misto pertanto l’assortimento presenta un’offerta di primo prezzo, soprattutto con peso imposto, assieme al servizio ed all’offerta del banco servito: è un misto dei due formati. I nostri soci hanno l’opportunità di servire differenti clienti, infatti esistono realtà di nostri soci che possiedono un supermercato ed al lato il discount sempre di loro proprietà.
D: I Discount (Lidl e Aldi con banchi self) negli ultimi anni hanno trasformato la loro offerta dei freschi e quindi anche delle carni: voi come rispondete a questa concorrenza agguerrita?
R: Come spiegavo prima abbiamo scelto di puntare sulla qualità, le carni presenti nel nostro assortimento sono solo carni nazionali. Nel nostro discount Ecu offriamo un prodotto nazionale di qualità al miglior prezzo, con un ampio assortimento di cui il peso imposto è un’importante parte. Economy è un ibrido e serve per dare un’alternativa ai consumatori, e questa la riusciamo ad esprimere maggiormente nei banchi freschi, nella frutta, nella carne e nei salumi.
I tre canali distributivi sono utilizzati da noi manager del Gruppo per valutare l’efficace dell’innovazione: siamo molto attenti, infatti, alle nuove abitudini dei consumatori. Noi siamo una cooperativa e i nostri soci vivono in prima linea, loro si i primi a testare le novità, soprattutto nell’area del peso imposto. Il miglior test si realizza nel discount, ed il meglio delle innovazioni le portiamo nei supermercati
D: Nella categoria delle carni, come si distribuisce il fatturato tra peso variabile e peso imposto nel gruppo Realco?
R: Il peso imposto nel canale discount è molto rilevante, pesa infatti tra il 40 ed il 50% del totale, ed è in fase di evoluzione: noi offriamo a peso imposto anche le fettine di bovino, hambuger, oltre al petto di pollo a fette. Le carni stanno crescendo molto in Realco, nel discount l’incidenza delle carni nei discount sul totale fatturato è dell’8%, contro il 2-2£ di una decina di anni fa. Nel canale trade il peso imposto ha, ovviamente un ruolo inferiore, ma pesa comunque intorno al 13%, mentre l’economy, la formula a metà tra le due, l’incidenza del peso imposto è circa del 30-35%, Ripeto però un concetto: i soci sono molto importanti nei processi di costruzione dell’assortimento.
D: Nella categoria delle carni, in generale, quanto è ancora strategica la presenza del banco servito e la figura del macellaio nel processo di fidelizzazione?
R: Il banco servito è fondamentale, ma dietro il banco ci deve essere un professionista, altrimenti diventa un boomerang.
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