ITALPEPE inizia la sua storia dal sig. Alfonso Vitaletti, venditore di insaporitori di un noto brand internazionale. Incuriosito da polveri e odori visti in una drogheria a Roma, comincia a pensare di fare con il pepe la fortuna della sua famiglia.
La prima confezione di pepe risale al 1969 ed è proprio da questa data che comincia la storia del brand.
Cinquanta anni di tradizioni che oggi mettono insieme il vecchio ed il nuovo per andare incontro alle esigenze di un consumatore sempre più attento a questi prodotti, alle proprietà organolettiche degli stessi ed ai benefici per la salute che possono derivarne dal consumo.
ITALPEPE oggi può essere considerata la famiglia italiana delle spezie
Una tradizione che facendo tesoro dell’esperienza ha innovato l’intera categoria grazie al lancio del progetto TASTING RAINBOW che il direttore commerciale e marketing, Vincenzo Giummarra, spiega nell’intervista al Industria&Retail di GDONews.
Il progetto nasce grazie alla collaborazione con altri partners, quali ad esempio l’accademia Niko Romito, chef tre stelle Michelin e fondatore della scuola di cucina italiana professionale ad esso stesso intitolata.
La scuola offre dei percorsi formativi per aspiranti cuochi ed inizia proprio il nuovo anno con i nuovi chef parlando delle spezie.
C’è stata inoltre una forte collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, che ha studiato ogni singola spezia abbinandola ai piatti e con l’università di Roma La Sapienza che ha approfondito gli studi sui gusti dei consumatori.
Dagli studi effettuati con questi partners, è emerso che oggi il consumatore vuole conoscere la funzione di ogni singola spezia, capire e sapere come usarla e soprattutto recepire i benefici che essa stessa può portare alla salute.
ITALPEPE da questi risultati ha creato una classifica delle spezie non più in ordine alfabetico, né per la loro provenienza ma in base alle loro sfumature sensoriali.
Il consumatore che si approccia allo scaffale, ha la possibilità di scegliere le spezie che preferisce in base alle proprio esigenze e ai piatti che vuole creare.
Ogni famiglia di spezie compone un espositore che va ad arricchire le informazioni del consumatore.
L’espositore stesso diventa per il consumatore una guida agli acquisti, una guida che incuriosisce a lo porta ad esplorare nuove categorie. Lo scaffale o lo spazio dedicato diventa quindi un motivo per acquistare di più.
Ci sono circa cinquecento referenze legate anche in base alle aree geografiche ed alle necessità locali.
La spezia a questo punto diventa l’ingrediente giornaliero, anche come alternativa salutare all’utilizzo del sale o dello zucchero.
Accanto ai piccoli formati troviamo anche quelli più grandi e più convenienti per chi ne fa largo uso.
Il modo in cui i prodotti vengono esposti, ha suscitato certamente l’interesse della GDO e proprio questo interesse ha portato ad una crescita della categoria.
Oggi i prodotti diventano fonte di informazione e di comunicazione anche cognitiva. ITALPEPE utilizza anche icone che fanno capire come abbinare le spezie ad un determinato piatto o pietanza.
La spezia è diventata categoria propositiva, veicolo per stuzzicare il consumatore ed è proprio per questo che l’azienda ha sviluppato un trend fortemente positivo.
Da sottolineare che in occasione dell’anniversario dei cinquanta anni di attività, l’azienda ha presentato un archivio storico e la biografia del suo fondatore. L’archivio è tanta memoria che riporta storicamente tutto ciò che è stato fatto negli anni, la biografia del fondatore è stata realizzata con il liceo artistico di Pomezia.
Tanti sono gli obiettivi dell’azienda, in primis quelli di lavorare scientemente sulle esigenze legate alle varie aree geografiche e poi di dare la massima attenzione alla comunicazione del proprio scaffale all’interno del punto di vendita.
Il tutto per suggellare l’attenzione ai bisogni del consumatore oggi sempre più perspicace ed esigente.