domenica 19 Gennaio 2025

Carrefour chiude un buon 2019 e punta su efficienza e 2.700 aperture entro il 2022

Sono stati pubblicati i risultati finanziari di Carrefour a livello internazionale per il 2019. Carrefour si è concentrata sulla qualità e tracciabilità degli alimenti, sullo sviluppo di prodotti biologici, sul supporto dei settori agricoli, la riduzione degli sprechi alimentari e limitazione degli imballaggi in plastica.

Le vendite del gruppo di prodotti biologici sono cresciute di oltre il + 25%, vale a dire € 2,3 miliardi nel 2019 (contro € 1,8 miliardi nel 2018). Il Gruppo conferma il suo obiettivo di 4,8 miliardi di euro di vendite biologiche nel 2022.

Carrefour ha superato i suoi obiettivi fissati sul CSR and food transition index (indice creato dalla stessa Carrefour per misurare i progressi nella responsabilità sociale d’impresa, CSR, e la transizione verso un’alimentazione piu sana), con un tasso di raggiungimento complessivo del 114% nel 2019. Questo risultato dimostra che Carrefour è in anticipo sui piani per la riduzione delle emissioni di gas serra, lo sviluppo dell’agroecologia, la riduzione dell’uso degli imballaggi e la promozione della diversità all’interno dei propri team.

La crescita del Net Promoter Score (NPS) in tutti i paesi riflette la priorità data da Carrefour alla soddisfazione del cliente. Questa progressione nel tempo contribuisce chiaramente al miglioramento delle vendite di LFL (like for like) nella maggior parte delle aree geografiche del Gruppo. Alla fine di dicembre 2019, l’NPS del Gruppo era aumentato di 8 punti dall’inizio del piano. Carrefour mira ad aumentare gli NPS di altri 15 punti nel periodo 2020-2022.

Miglioramento della competitività dell’offerta

Carrefour ha ora raggiunto un livello soddisfacente di competitività dei prezzi in diverse aree geografiche chiave. Il Gruppo continua inoltre a investire:

  • In Francia, Carrefour ha migliorato il posizionamento dei prezzi:
    – riposizionamento dei prezzi nel continuativo: prezzi da considerarsi “imbattibili” su oltre 500 beni di largo consumo chiave da giugno 2019:
    – Rafforzamento dei programmi di fidelizzazione con il nuovo “Market Loyalty Premium” lanciato nel gennaio 2020 nei supermercati (sconto del 10% ogni giorno su prodotti freschi come frutta e verdura, macelleria, pescheria, fiori e piante; sconto del 15% per i titolari di carta Pass).
  • In Belgio, Carrefour ha investito nei prezzi in tutti i formati, attraverso riduzioni su 1.000 prodotti, da novembre 2019, sia sui marchi nazionali che sui prodotti a marchio Carrefour.
  •  In Italia, Carrefour ha lanciato a settembre 2019 la campagna di riduzione permanente del prezzo “Prezzo ribassato” (5.000 prodotti) su tutto il territorio nazionale.

Queste iniziative sono accompagnate da significativi investimenti nella competitività non di prezzo, al fine di migliorare l’offerta di prodotti (ampliare la gamma e migliorare la qualità dei prodotti a marchio Carrefour) ed implementare un servizio omnicanale che diventi punto di riferimento.

Il gruppo ha inoltre rivisto a fondo la propria offerta per affermare la propria competenza alimentare. Dopo aver ridotto i suoi assortimenti di -10,1% a fine dicembre 2019, il Gruppo conferma l’obiettivo di una riduzione del -15% entro il 2020. Lo sviluppo della MDD, il cui tasso di penetrazione è aumentato di due punti nel 2019 porta Carrefour a prevedere di raggiungere un terzo delle sue vendite tramite prodotti a marchio entro il 2022.

Il formato dell’ipermercato ha funzionato bene in numerose aree geografiche chiave. Viene adattato e beneficia di nuovi investimenti in Francia. Carrefour sta continuando a ridurre le aree di vendita sotto-performanti, principalmente nel settore non alimentare, raggiungendo quasi 115.000 mq a fine dicembre 2019 (inclusi quasi 55.000 mq in Francia) e conferma la sua ambizione con un obiettivo globale di riduzione di 350.000 mq entro il 2022.

Notevoli sono stati gli investimenti nel digitale che si riflettono nuovamente in un aumento di oltre il + 30% nelle vendite di e-commerce alimentare nel 2019, raggiungendo € 1,3 miliardi nel 2019 rispetto a € 1,0 miliardi nel 2018 (esclusa la Cina). Carrefour sta continuando a implementare la sua offerta omnicanale e conferma il suo obiettivo per le vendite di e-commerce alimentari di 4,2 miliardi di euro nel 2022.

Espansione

Con 1.042 nuovi convenience store e 40 nuovi negozi Atacadão dall’inizio del piano, Carrefour sta rafforzando la sua presenza nei formati in crescita. Il Gruppo ha in programma di aprire 20 negozi Atacadão in Brasile nel 2020, oltre all’acquisizione di 30 negozi Makro e conferma il suo obiettivo di 2.700 aperture di minimarket in tutto il mondo entro il 2022.

Efficienza operativa e disciplina finanziaria

Nel 2019, Carrefour ha continuato la profonda trasformazione e semplificazione delle organizzazioni, ottenendo € 1.030 milioni di risparmi nel 2019, vale a dire € 1.960 milioni dall’inizio del piano.
Questo solido slancio ora consente di aumentare l’obiettivo di riduzione dei costi a 2,8 miliardi di euro su base annua entro la fine del 2020 (rispetto a 2,6 miliardi di euro). Carrefour continuerà la potente dinamica di riduzione dei costi in tutte le regioni oltre il 2020.

Per raggiungere questo obiettivo, il Gruppo industrializzerà ulteriormente i suoi processi operativi e continuerà a sviluppare la sua esperienza nell’acquisto di beni non destinati alla rivendita. Inoltre, i negoziati congiunti all’interno del Gruppo e le alleanze di acquisto, in particolare con Système U e Tesco, dovrebbero continuare a dare frutti.

Infine, avendo raggiunto l’obiettivo di cedere 500 milioni di euro di attività immobiliari non strategiche con un anno di anticipo rispetto al piano, il Gruppo annuncia un nuovo obiettivo di cessione di ulteriori 300 milioni di euro di attività immobiliari non strategiche entro il 2022.

Razionalizzazione e rafforzamento del portafoglio commerciale

A seguito delle cessioni di Dia France e Carrefour China, la vendita di Rue du Commerce segna un significativo passo avanti nella razionalizzazione del portafoglio e l’uscita dalle attività in perdita.

  • Completamento il 26 settembre 2019 della vendita dell’80% di Carrefour China al gruppo cinese Suning.com, in un accordo che prevede finestre di liquidità per la vendita della restante quota del 20%.
  • Completamento il 15 ottobre 2019 della vendita della partecipazione di Carrefour in beni immobiliari a Argan, in cambio di
    231 milioni di euro in contanti e una partecipazione di circa il 5% in Argan. Vendita da parte di Carrefour a dicembre di azioni ordinarie Argan per un importo complessivo di circa € 80 milioni.
  • Annunciata la vendita di Rue du Commerce a Shopinvest l’8 novembre 2019, nell’ambito della ristrutturazione del settore food da parte di Carrefour. La chiusura dell’operazione è prevista alla fine della prima metà del 2020.

Carrefour Brasil ha siglato un accordo con Makro Atacadista per l’acquisizione di 30 negozi Cash & Carry in Brasile, accelerando l’espansione del suo crescente formato Atacadão. L’acquisizione comprende i beni immobili di 22 punti vendita di proprietà e 14 stazioni di servizio, situate in 17 stati in tutto il Brasile. La transazione è valutata a 1,95 miliardi di BRL. La chiusura della transazione rimane soggetta a determinate condizioni consuetudinarie, in particolare l’accordo dei proprietari degli immobili in affitto e l’approvazione da parte di CADE, l’autorità antitrust del Brasile.

Andamento Economico

Il margine lordo si attesta al 22,3% delle vendite nette, in calo di -9 pb, a causa degli investimenti sui prezzi, compensato da guadagni di acquisto, minori costi logistici e migliori prestazioni nei servizi finanziari.

I costi di distribuzione sono diminuiti al 17,5% delle vendite nette rispetto al 17,7% del 2018. Hanno beneficiato dei piani di riduzione dei costi e includono i costi associati a nuovi negozi e nuovi servizi offerti ai clienti, in particolare in digitale.

L’EBITDA di gruppo ha raggiunto € 3.485 milioni, con un margine del 4,8%, in aumento di + 10 pb.

Il reddito operativo (ROI) del Gruppo ha raggiunto € 2.080 milioni (o € 2.088 milioni post-IAS 29 e post-IFRS 16), con un incremento di + € 145 milioni (+ 7,4%) a cambi costanti (l’effetto valutario è stato sfavorevole – € 36 milioni, in particolare a causa dell’ammortamento del Real brasiliano). Il margine operativo è aumentato di + 16 pb, al 2,9%.

In Francia, i ricavi operativi si sono attestati a 539 milioni di euro, in aumento del 15,6% rispetto al 2018. Tutti i formati hanno contribuito a questo miglioramento. Il margine operativo è aumentato all’1,6% rispetto all’1,3% nel 2018. Questo aumento riflette da un lato, la dinamica dei costi inferiori, la trasformazione delle organizzazioni e il miglioramento delle condizioni di acquisto, sia per i beni destinati alla rivendita che non per la rivendita, d’altro gli investimenti nella competitività dei prezzi e nell’attrattiva dell’offerta, dei servizi e del digitale.

In Europa (esclusa Francia), i ricavi operativi si sono attestati a € 647 milioni contro € 664 milioni nel 2018. Questa evoluzione riflette:

  • Una solida performance in Spagna e in Europa orientale, dove il modello commerciale conferma la sua attrattiva.
  • La crescita lenta in Italia e Belgio, dove sono stati effettuati ingenti investimenti in termini di competitività, parzialmente compensati da riduzioni dei costi più significativi nel secondo semestre con il completamento dei piani di partenza.

In America Latina i proventi operativi sono cresciuti del + 10,0% a cambi costanti fino a € 844 milioni. Il margine operativo del 5,7% è rimasto stabile, riflettendo una strategia commerciale che favorisce la crescita del volume. L’impatto dell’applicazione dello standard IAS 29 è stato di – 31 milioni di euro.

  • In Argentina, il reddito operativo è in crescita ed è ora in territorio positivo, a conferma dell’inversione di tendenza avviata nel 2018.
  • In Brasile, con una forte crescita delle vendite, il ROI è aumentato del + 6,5% a tassi di cambio costanti. Ciò riflette il successo delle iniziative commerciali di Carrefour Retail e Atacadão, nonché la rapida crescita dei servizi finanziari.

A Taiwan (Asia), la redditività è di nuovo migliorata con un ROI che sale a 85 milioni di euro contro 77 milioni di euro nel 2018, il che rappresenta un aumento del margine operativo al 4,3% vs 4,2% nel 2018. Questo aumento riflette un buon ritmo di crescita, espansione e costi contenuti controllo.

L’indebitamento finanziario netto è diminuito di circa 1 miliardo di euro a cambi costanti a 2.615 milioni di euro al 31 dicembre 2019, rispetto ai 3.510 milioni di euro al 31 dicembre 2018 (escluso l’impatto dello IAS 17), grazie al miglioramento del flusso di cassa ed alle cessioni. Il patrimonio netto, quota di gruppo, è aumentato di € 771 milioni, a € 9.940 al 31 dicembre 2019 rispetto a € 9.169 milioni al 31 dicembre 2018. Carrefour ha rafforzato il suo bilancio nel 2019 e ciò costituisce una risorsa importante nel contesto del settore della vendita al dettaglio di alimenti in rapida evoluzione. Al 31 dicembre 2019, il Gruppo è stato valutato Baa1 con outlook negativo da Moody e BBB con outlook stabile da Standard & Poor’s.

 

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